Genova. Il Pesto alla genovese è inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali liguri riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ma non tutti utilizzano la ricetta originale. Per fare questo basta non inserire la dicitura “genovese”, oppure anche soltanto modificarla con una parola. Ecco l’esempio più comune: “Pesto alla genovese” anziché “Pesto genovese”.
Proprio in virtù di questo, una casa italiana produttrice di salse ha creato il pesto in tubetto per pasta, pizza e snack. Molto simile a un classico contenitore di Ketchup o senape, in realtà contiene un prodotto affine al famoso condimento ligure, ma non riportando la dicitura “genovese” non deve attenersi alla ricetta originale.
Subito, però, è scattata la polemica su Facebook, visto che i genovesi sono molto legati alle tradizioni e soprattutto a un prodotto che ha resto la Liguria celebre in tutto il mondo. “Noooo pure in Italia! Qui mettono sto pseudo-pesto da tutte le parti! Nei panini, insalate, pizze”, scrive un genovese che vive all’estero. “Che schifo”, commentano altri.
Insomma, la novità non sembra piacere molto quasi a nessuno, ma forse all’estero, dove la pasta col ketchup è già un must, potrà avere successo.