Liguria, turisti soddisfatti: ristorazione e qualità dei servizi i segreti del successo

spiaggia zoagli, bagni silvano

Liguria. Circa 71 milioni e 247 mila, le presenze turistiche stimate in Liguria nel 2013, considerando sia coloro che pernottano nelle strutture ricettive (oltre 13 milioni) che i vacanzieri delle abitazioni private (57 milioni e 726 mila presenze).

L’estate 2014 si avvicina a grandi passi e può essere utile vedere i dati relativi all’anno scorso per capire meglio in che stato di salute versa il settore. Il turismo, sul sistema produttivo locale, ha un impatto economico stimato in oltre 5 miliardi di euro. E’ cresciuto e continua a crescere il ruolo di Internet, in qualità di canale privilegiato di informazione e confronto, sia per i turisti stranieri che per gli italiani che trascorrono un soggiorno turistico nella regione: una maggiore influenza in fase ex ante, di scelta della località in cui trascorrere le vacanze e della soluzione di viaggio e alloggio (decisivo per il 44,3% dei turisti), ma anche nel corso del soggiorno turistico, quando il web viene utilizzato dal 28,3% dei turisti, attraverso smartphone, pc o tablet per trovare informazioni aggiuntive su luoghi, servizi, eventi e risorse disponibili sul territorio.

All’atto della prenotazione, però, si preferisce ancora il contatto diretto (26,5% dei turisti) con la struttura ricettiva, il privato che affitta l’abitazione o il vettore di trasporto, mentre solo il 13,3% dei turisti prenota direttamente attraverso portali on line o siti web.
In prevalenza coppie (39,9% dei turisti) e famiglie con bambini (25,7%), anche molto piccoli (il 20,6% dei turisti viaggia con figli al di sotto dei 6 anni) che scelgono la Liguria perché si aspettano di trovare un ambiente ospitale ed accogliente, infrastrutture e servizi a loro dedicati, un buon rapporto qualità/prezzo e un’offerta della filiera turistica locale adatta alle loro necessità e ai loro desideri.
Fondamentale l’offerta enogastronomica locale: un elemento che compare tra quelli considerati più importanti per la riuscita della vacanza (decisivo per il 33,1% degli italiani e per il 41,3% degli stranieri), al primo posto tra le attività più praticate sul territorio (degusta prodotti tipici il 65,9% dei turisti), incide in misura determinante sul budget di vacanza dei turisti (è imputabile al settore agroalimentare il 24,9% dell’impatto economico generato sul territorio dalle spese sostenute nel corso della vacanza), riceve il voto più alto in sede di valutazione della soddisfazione per la vacanza, con un 8 pieno espresso sia dai turisti italiani che dagli stranieri.

Il turismo, come è noto, rappresenta l’”industria dell’accoglienza” e allora vediamo, quando i turisti sono chiamati a dare dei voti, come giudicano la Liguria. Capitolo “Cortesia e ospitalità della gente”, molto discusso, può sorprendere i più scettici il 7,9 di media da parte di italiani e stranieri. Da segnalare che “cortesia e ospitalità” ottengono il voto più alto (8), da parte degli italiani, insieme “qualità della ristorazione” e “presenza di menù per clienti con esigenze particolari”. Forse, allora, i turisti non sono poi così insoddisfatti dell’accoglienza ligure.

La media complessiva sull’offerta turistica generale che si attesta sul 7,8. Deludono i voti dati dai turisti riguardanti il “costo dell’alloggio”, “wi-fi” e “accoglienza e servizi nei porti turistici”.

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