Parma. Grande spettacolo di civiltà non solo sugli spalti, ma anche per le vie della storica città emiliana, dove i tifosi di ambo le squadre sono andati “a braccetto” sin dalle prime ore del mattino. Bello spot pubblicitario per il nostro calcio, da mandare in onda nei telegiornali esteri, nel tentativo di “recuperare punti” dopo quanto visto nella finale di Coppa Italia del giorno prima.
Purtroppo poi, sul terreno verde, i giocatori non sono riusciti ad onorare la memoria di Vujadin Boskov con una vittoria e tanto meno con un bel gioco.
Già al 7° i giochi sono chiusi. Amauri, su un corner a favore della Samp, soffia la palla a Palombo e la appoggia a Biabiany, che si fa tutto il campo “alla Mennea”, tallonato invano dallo stesso Palombo (il cui passo non gli consente di certo di gareggiare in velocità col francese), prima di irridere in dribbling Regini e servire a Cassano una palla da appoggiare in rete. Fantantonio non esulta, ma è pur sempre 1-0 per il Parma.
“Dopo pioggia, viene sole”, diceva Boskov…… ma nonostante il bel tempo meteorologico a Parma, per il Doria, in campo il sole non sorge affatto ! L’occasione migliore è il palo di Gabbiadini su punizione al 35°, mentre è oscena la conclusione di Kristicic al 73°, quando manda alle stelle un “rigore in movimento”.
Al 45°, poi, arriva la punizione, forse eccessiva, del secondo goal, realizzato da Schelotto, che devia in porta un forte tiro di Molinaro.
E ora….. sotto col Napoli ! E’ l’ultima occasione per “metter sotto” una grande.
Claudio Nucci