Genova. Sulla morte di Leonord Dit Stephen, il sub francese deceduto ieri sera nella camera iperbarica di San Martino, a seguito del malore accusato durante un’immersione alla Haven a largo di Arenzano, la Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia.
Il sub, 53 anni, era molto esperto ed in possesso di un brevetto che gli consentiva di poter scendere fino a 120 metri di profondità. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato un problema all’interno della sala macchina del relitto della petroliera a spaventare l’uomo e a costringerlo a una troppo rapida salita verso la superficie senza la corretta compensazione.
Il pm Alberto Lari ha disposto il sequestro dell’attrezzatura e delle bombole utilizzate dal sub e incaricato la Capitaneria di effettuare alcuni accertamenti sul computer con i dati dell’immersione.
L’amico che ha lanciato l’allarme sarà interrogato nelle prossime ore dalla Capitaneria.