Liguria. Un Giro d’Italia che ha attraversato la Liguria, segnato dalle proteste dei lavoratori delle aziende in crisi. A Sestri Ponente lo striscione di Piaggio Aero e delle molte aziende (Esaote, Abb, Selex es, Ansaldo, Ilva, Fincantieri) che si trovano in una situazione difficile, a Savona, località d’arrivo della tappa, la presenza dei lavoratori Fruttital, del porto e di Tirreno Power.
“Tutti quelli in difficoltà – ha commentato il governatore della Regione Liguria Claudio Burlando – giustamente come avviene al Festival di Sanremo vogliono far sentire il loro disagio che noi conosciamo bene. E’ giusto che la gente voglia gridarlo a tutti e faccia conoscere queste difficoltà”.
C’è poi l’aspetto economico di una manifestazione sportiva che richiama l’attenzione del mondo sulla nostra regione: “Il giro è un’occasione di promozione turistica, poi questa volta si trattava della tappa più lunga che ha attraversato tutta Genova, lo spezzino, Centocroci per arrivare a Savona. Sono immagini che vanno in tantissimi Paesi del mondo, che vengono viste da milioni di persone e contribuiscono a rilanciare l’immagine della Liguria in un momento in cui il turismo sembra avere un primo sussulto di crescita dopo anni molto complicati”.
“Grande partecipazione di pubblico e di gente, un bel successo: grazie al Giro d’Italia abbiamo mostrato tutte le bellezze della Liguria, sfruttando una vetrina sportiva importante e di grande rilievo: una esperienza da ripetere il più spesso possibile” ha commentato l’assessore regionale Matteo Rossi, presente all’arrivo.