Genova. Una loro delegazione era presente mercoledì scorso a Begec. In onore di Vujadin Boskov, grande allenatore della Sampdoria campione d’Italia scomparso ad 82 anni, hanno steso un enorme striscione. Tornati a Genova gli Ultras Tito Cucchiaroni si scagliano però contro chi alla cerimonia funebre in Serbia non c’era.
“Vogliamo iniziare ringraziando di cuore la famiglia Boskov per la splendida accoglienza e la cortesia avute nei confronti dei nostri ragazzi. Non c’è stato bisogno di riunioni o discussioni. Passato il magone, il pianto per la scomparsa del più grande allenatore della storia sampdoriana, abbiamo organizzato una delegazione del gruppo per andargli a rendere omaggio nella sua terra. Un gesto doveroso, che ha visto presente un piccolo nucleo di ragazzi, ma noi tutti vicini”.
“Nel dire addio a Vujadin Boskov, cacciando indietro le lacrime, abbiamo però stretto i pugni nelle tasche, chi era a Begec come chi era a Genova, perché troppe, davvero troppe, erano le assenze. Assente chi ha fatto parte di quella splendida Sampdoria, assente chi dovrebbe rappresentare la Sampdoria di oggi. Vujadin é un pezzo di questa maglia, della sua storia, e voi che non c’eravate dovreste un po’ vergognarvi”.