Milano. Da lunedì prossimo, 12 maggio, inizieranno gli interrogatori davanti al gip di Milano Fabio Antezza degli arrestati nell’inchiesta della Procura di Milano con al centro presunte irregolarità su una serie di appalti, tra cui alcune gare dell’Expo, di ospedali lombardi e della società pubblica Sogin che si occupa di smaltimento di scorie nucleari.
Ieri gli uomini della Gdf e della Dia di Milano, coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, hanno arrestato Primo Greganti, meglio noto come il ‘Compagno G’, all’epoca di Tangentopoli il collettore delle mazzette ‘rosse’, Gianstefano Frigerio, ex parlamentare Dc anche lui coinvolto in Mani Pulite, Angelo Paris, responsabile dell’Ufficio contratti di Expo 2015 spa, Sergio Cattozzo, esponente ligure della Dc, Enrico Maltauro, imprenditore vicentino, Luigi Grillo, ex senatore di Forza Italia.
Tutti e sei sono da ieri nel carcere di Opera. Nei confronti di Antonio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde e già arrestato lo scorso 20 marzo, e’ stata emessa, invece, un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
Dall’inchiesta, che vede al centro i reati di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta, è emersa una ”saldatura” tra imprese, cooperative e tutti gli schieramenti politici: la cosiddetta ”cupola degli appalti”, che vedeva in Greganti e Frigerio le figure ‘chiave’, sarebbe riuscita a condizionare gli appalti promettendo avanzamenti di carriera a manager pubblici, grazie alle protezioni politiche, che poi pilotavano le gare verso imprenditori che pagavano tangenti. Maltauro, ad esempio, avrebbe versato alla ”cupola” 30-40 mila euro al mese.