Genova. A una settimana dal passaggio del Giro d’Italia, le aziende del ponente in crisi si ritrovano insieme, solidali nella protesta, accomunate da un destino simile. Stamani, infatti, sono i lavoratori di Esaote, come ventilato dopo il vertice di ieri in Confindustria, in cui i sindacati hanno rigettato il piano industriale dell’azienda, a scendere in strada e a proclamare sciopero.
Alle 10 è convocata l’assemblea nel sito genovese per illustrare le ragioni della rottura del confronto. Poi, verso le 10.30, i lavoratori del settore biomedicale daranno vita a un corteo, con destinazione ancora da decidere. Ma non saranno soli: a portare solidarietà ai colleghi arriveranno anche i lavoratori dello stabilimento genovese di Piaggio Aero, dove è stato proclamato uno sciopero di due ore (dalle 10.30 alle 12.30). E’ prevista anche la partecipazione di altre delegazioni delle fabbriche del ponente. I lavoratori della OMS Ratto, azienda di Sestri Ponente che opera in ausilio alla produzione di ecografi, fortemente preoccupati per il loro futuro occupazionale, si riuniranno in assemblea dalle 10 alle 11 e decideranno le iniziative da intraprendere a sostegno della vertenza.
Il piano industriale di Esaote, che coinvolge complessivamente 680 lavoratori tra Genova e Firenze, è stato bollato dai sindacati come irricevibile, perché “mette a rischio il perimetro industriale dell’Azienda e, su Genova, anche il prospettato trasloco nella cittadella degli Erzelli”. Al contrario secondo Esaote si tratta di un “piano di riorganizzazione e razionalizzazione” per far fronte alla crisi, che prevede nel biennio investimenti per circa 62 milioni e ammortizzatori sociali “per al massimo 120 dipendenti”.