Economia

Esaote, l’azienda ai sindacati: “Nuovi investimenti per 62 milioni e ammortizzatori sociali per al massimo 120 dipendenti”

esaote

Genova. Dopo l’incontro di oggi in Confindustria e dopo la dura nota dei sindacati, Esaote precisa in una nota:

“Esaote ha presentato oggi alle Organizzazioni Sindacali presso la sede di Confindustria Genova il Piano industriale elaborato dal top-management – ed approvato dal CdA – sulla base di un’approfondita analisi industriale, organizzativa ed economico-finanziaria volta a procedere con un’operazione di risanamento e di recupero di efficienza, per permettere la ripresa della crescita di Esaote e salvaguardare il futuro del Gruppo nel medio-lungo termine.

L’effetto combinato della crisi economica e delle modifiche strutturali del settore della diagnostica per immagini – anche a seguito dell’ingresso di concorrenti molto aggressivi e con rilevanti dimensioni – ha avuto pesanti effetti sulle posizioni competitive di Esaote, sia in Italia che all’estero. In Italia ha pesato, in particolare, anche la manovra di spending review che ha portato ad una significativa contrazione degli investimenti in tecnologie medicali soprattutto del sistema sanitario nazionale, con significative ricadute sulla performance dell’azienda.

Esaote si è impegnata fin da subito per resistere al contesto difficile ed invertire il trend negativo. Ora le sfide che attendono l’azienda impongono di attuare interventi rapidi mediante un piano di riorganizzazione e razionalizzazione. Esaote a regime sarà caratterizzata da un recupero di efficienza in tutte le sedi e funzioni – di cui la ricerca e sviluppo rimane un punto fondamentale – con un focus sulla specializzazione per tipologia di business e sta accelerando le attività di sviluppo di nuovi prodotti.

In questo quadro sono previsti nel biennio investimenti per circa 62 milioni di Euro, di cui:

50 milioni nella ricerca e sviluppo. Ciò comporta la riorganizzazione e la focalizzazione dei progetti con una ridefinizione delle competenze e specializzazione delle attività presenti a Genova, Firenze, Maastricht e Shenzhen.

12 milioni, al fine di:
– potenziare e innovare il sistema informativo aziendale, snodo determinante per il controllo dei costi e per una spinta ulteriore all’internalizzazione;
– trasferimento della ricerca e sviluppo delle altre attività direzionali di staff e di business, possibilmente nel parco scientifico e tecnologico di Erzelli, a seguito della dismissione del sito di via Siffredi a Genova;
– potenziamento del sito di Firenze al fine di predisporre la struttura per lo sviluppo della produzione delle sonde, prodotto strategico per la Società.

Sono, inoltre, previsti accordi di partnership industriale con società italiane leader a livello mondiale nel contract manufacturing delle tecnologie elettroniche e meccaniche alle quali delegare la produzione, favorendo così da un lato il consolidamento di tali attività su Genova e, dall’altro, l’insediamento di nuove attività imprenditoriali.

Gli effetti di tale piano saranno gestiti con una politica attiva del lavoro attraverso un confronto trasparente, franco e diretto con le Organizzazioni Sindacali e le Istituzioni.
Sono previste diverse possibilità di reimpiego del personale, tra cui trasferimenti tra le attuali sedi territoriali e mobilità interna tra le diverse funzioni anche su posizioni non equivalenti a quelle già ricoperte all’interno e all’esterno dell’azienda con il sostegno di attività di outplacement-ricollocamento sul territorio, percorsi formativi e di addestramento tecnico per favorire sia la mobilità interna che la ricollocazione dei dipendenti esternamente all’azienda.

Nel periodo di tempo necessario per rendere operative e concrete queste opportunità di reimpiego, verrà fatto ricorso agli ammortizzatori sociali (CIGS, mobilità) per 12 mesi per un numero massimo di 120 dipendenti.

Inoltre, la riqualificazione del sito di via Siffredi di Genova potrà offrire nuove opportunità occupazionali. Ribadiamo che questo piano industriale è volto ad evitare l’aggravarsi della crisi ed è finalizzato ad ottimizzare le risorse aziendali in vista di una rifocalizzazione strategica, con l’obiettivo di rimanere un importante punto di riferimento per le aree di Genova e Firenze. In conclusione, Esaote punta su una forte crescita nell’arco dei prossimi tre anni nelle tecnologie di imaging, in particolare negli ultrasuoni, con un’ulteriore proiezione sui mercati internazionali e rilevanti investimenti in nuovi prodotti e tecnologie”.

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