Liguria. “Una bella vittoria per il Paese, per la sinistra e una grande speranza per l’Europa”. Raffaella Paita, assessore regionale alle Infrastrutture e prima candidata alle primarie per il dopo Burlando in casa Pd, non nasconde la soddisfazione all’indomani del voto europeo. Un voto che in Liguria vale doppio: non solo vittoria politica contro la destra e il “pericolo grillino”, ma anche “un ottimo giudizio sull’amministrazione regionale”.
“Se, per una volta, mi posso vantare – ha commentato stamani Paita – io sono stata tra i pochissimi che ha dichiaratamente aperto il confronto con il M5S, ho detto che eravamo anti grillini con entusiasmo, ci ho messo la faccia – ha continuato – il risultato non era scontato, ma è frutto di due elementi”. In primis “un ottimo giudizio sull’amministrazione regionale, che si vede poi nel voto di preferenza dato”, e poi la vittoria politica.
“In questo territorio abbiamo battuto la destra su tutti i fronti, anche a ponente da Imperia a Loano, il Pd ha vinto – ha sottolineato l’assessore regionale – ed è una grande vittoria politica anche sui i grillini e sulla loro campagna di rabbia, di assenza di fiducia e speranza”. Con un risvolto anche “personale”. “Candidata per prima e avendo esplicitato questa mia piattaforma politica così antitetica a Grillo posso dire di aver raccolto qualche risultato”, ha ribadito Paita
E se a livello nazionale va dato un “grande riconoscimento” a Renzi “l’unico che ha saputo dare un voto alla sinistra convincente in una fase in cui hanno sostanzialmente vinto i populisti ovunque” per cui ora il Pd “è il principale partito dentro il Pse e dobbiamo giocarci la prossima sfida del semestre europeo su cui faremo valere tutta la capacità di innovazione di Renzi anche per far cambiare profilo e guida all’Europa”, anche a livello regionale il voto mette in moto nuove sfide.
“Ora ci si prepara alla madre di tutte le battaglie – ha concluso Paita riferendosi alle prossime regionali – la sfida che ci deve rendere orgogliosi per il lavoro fatto in questi anni e per quello che potremmo ancora fare nei prossimi”.