Genova. “Secondo me deve esserci un intervento complessivo del governo è giusto che la demolizione di Costa Concordia sia fatta in Italia e Genova ha tutte le caratteristiche per svolgere al meglio questo lavoro”.
Marco Doria, sindaco di Genova, “chiama” così il relitto del Giglio sotto la Lanterna. Questi giorni potrebbero essere decisivi: la corsa tra l’Italia e la Turchia per lo smantellamento del relitto è infatti alle battute finali. Le ultime dichiarazioni sembrano puntare sulla scelta italiana per la destinazione finale dello smaltimento e, in questo, il capoluogo ligure sembra il porto che, ad oggi, ha offerto le migliori garanzie.
Fa eco il presidente dell’ Autorità portuale: “Credo che non si possa essere favoriti sulle dichiarazioni ma solo su capacità, professionalità e conoscenza – spiega Luigi Merlo – noi ci basiamo su questo. Le decisioni devono essere prese da diversi soggetti, ma sono più decisioni tecniche che politiche e in questo noi abbiamo messo in campo il meglio che si poteva fare, frutto della nostra storia. Siamo fiduciosi di aver fatto tutto il possibile e attendiamo il verdetto”.