Politica

De Gennaro presidente Fondazione Ansaldo, Doria scrive su Facebook. I genovesi: “Pilatesco”

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Genova. La nomina di Gianni De Gennaro a presidente della Fondazione Ansaldo continua a suscitare polemiche. Dopo numerose sollecitazioni il sindaco Marco Doria ha espresso pubblicamente, con un post sulla sua pagina Facebook, la sua posizione per una nomina – così come sottolineato dal primo cittadino – decisa da Finmeccanica.

“Ho espresso la mia condivisione delle argomentazioni esposte in una lettera pubblica, sia in merito alla Fondazione Ansaldo e alla sua importanza opportunamente riconosciuta, sia riguardo alle vicende di Genova nel 2001, da Luca Borzani, indicato dal comune nell’organo di Fondazione Ansaldo, al quale confermo la mia piena fiducia – scrive Doria – Le questioni sollevate sono però troppo delicate per la nostra città per essere lasciate cadere. Riguardano infatti una delle pagine più significative e tragiche della recente storia di Genova”.

Ed è proprio sul G8 de luglio 2001, quando Gianni De Gennaro era il capo della Polizia, rinviato a giudizio nell’ambito del processo sulle violenze alla scuola Diaz e poi assolto, che Doria si dilunga: “Nel 2001, nei giorni del G8, Genova ha subito violenza e ha assistito a gravi violazioni di diritti e di fondamentali principi di giustizia. Su tutto ciò, grazie all’impegno di magistrati e investigatori, sono stati aperti procedimenti giudiziari che hanno portato a sentenze. Doveroso è rispettare le sentenze, tutte, quelle che hanno condannato e quelle che hanno assolto. E tale rispetto è assolutamente obbligato e giusto da parte di chi ricopre ruoli istituzionali. Le sentenze e i processi non sono comunque sufficienti per elaborare una valutazione storica e politica delle giornate genovesi del
luglio 2001”.

Immediati i commenti dei cittadini, che nelle scorse ore, sulla stessa pagina avevano chiesto al sindaco di prendere posizione. Nella maggioranza dei casi, anche con toni insolitamente pacati e da parte di elettori dello stesso Doria, il tenore è sempre lo stesso: “Bellissimo discorso che non dice assolutamente NIENTE su De Gennaro: questo si chiama, con una parola corrente nella politica d’oggi, cerchiobottismo. Sindaco, ti ho votato e ti ho fatto votare: speravo facessi di meglio”, scrive Giorgio. “Pilatesco”, commenta Alfano. Rossella: “Senza tanti panegirici una nomina da evitare assolutamente a prescindere dalle sentenze ..”. E poi Roberto: “Caro Sindaco, una risposta così fumosa e priva di coraggio su una questione così grave si concilia poco con il sentire di chi l’ha votata con qualche speranza…”.
C’è anche chi fa appello al background del sindaco. “Signor Sindaco, mi scusi ma lei ha lavorato per anni alla salvaguardia del patrimonio, documentale e non solo, della Fondazione Ansaldo – scrive ancora Guglielmo e in prima persona dovrebbe scagliarsi contro la nomina di questo personaggio che oltraggia la città tutta”.
Infine Luigi riassume: “In sostanza sto De Gennaro dobbiamo sorbirselo ancora?”.

Unico, un po’ fuori dal coro, Daniele: “Premesso che a me De Gennaro non piace assolutamente e che ho trovato che la sua nomina a Finmeccanica fosse solo una prebenda….trovo assurdo attribuire alle istituzioni locali la responsabilità di una nomina decisa da Finmeccanica (per statuto, io l’ho guardato, fatelo anche voi) e che sicuramente non è stata concertata con le istituzioni stesse”.

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