Rapallo. Mancano meno di due settimane al ballottaggio che decreterà il nuovo sindaco di Rapallo, tra Carlo Bagnasco e Armando Ezio Capurro. “Anche stavolta al ballottaggio si tratterà di scegliere fra due candidati rappresentativi di interessi economici, di orientamenti politici e culturali, di visioni e progetti distanti anni luce dai nostri. E’ sufficiente leggere il nostro programma per comprendere che né Bagnasco né Capurro potranno realizzarne mai una benché minima parte”. Queste le parole di Andrea Carannante, Pcl.
“Al contrario, sia Bagnasco che Capurro, con i gruppi che li sostengono, hanno sempre fatto a gara per fare di Rapallo una vetrina ad uso e consumo di un’élite che si è arricchita negli anni con lo sfruttamento del territorio, delle colline, della costa e del mare, con la cementificazione, con il clientelismo. La recente vicenda della cosiddetta Nuova Chiesa di S.Anna e degli annessi box ne è un esempio solare. Detto questo, è chiaro che i nostri 467 elettori non sono tutti iscritti al PCL: magari lo fossero! Sono donne e uomini che hanno liberamente scelto di darci fiducia al primo turno, condividendo in tutto o in parte le nostre proposte o comunque riconoscendoci un’onestà intellettuale e una coerenza che nella politica di oggi sono merce rara”, prosegue.
“Al secondo turno faranno ciò che riterranno giusto fare. Da parte nostra elaboreremo a breve un pacchetto di quattro o cinque tematiche di interesse cittadino sulle quali i due candidati potranno esprimersi, in modo tale che il nostro elettorato (e non solo) sia in grado di avere qualche elemento in più per scegliere”, conclude.