“In buona forma, sereno, fiducioso di poter spiegare tutto nell’interrogatorio di venerdì”. L’ex ministro Claudio Scajola, detenuto nel carcere di Regina Coeli a Roma, viene descritto così dal suo avvocato, Giorgio Perroni.
Venerdì prossimo sarà un giorno importante nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Scajola, accusato di aver favorito la latitanza dell’ex parlamentare Pdl Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Da una parte, infatti, l’interrogatorio in carcere da parte dei pm di Reggio Calabria, dall’altra l’estradizione di quella Chiara Rizzo, moglie di Matacena, tante volte intercettata in conversazione telefonica proprio con l’ex ministro. Probabilmente la donna verrà consegnata alla polizia italiana alla frontiera di Ventimiglia, per essere trasferita nel carcere femminile di Genova-Pontedecimo oppure a Roma o a Reggio Calabria.