Genova. Un macabro scherzo o qualcosa di più? La scoperta fatta questa mattina intorno alle 7 dal custode del cimitero di Apparizione è attualmente al vaglio dei carabinieri che hanno eseguito diversi rilievi tecnici per risalire agli autori della profanazione. La tomba ospitava i resti di una coppia di anziani, lui morto nel 1963, lei una ventina di anni fa. E’ il feretro dell’uomo a essere stato profanato. Chi ha compiuto il macabro gesto sembra si sia portato da casa un piccone o, comunque un oggetto con cui ha spaccato la lastra di marmo. Poi la bara è stata aperta e il teschio dell’anziano è stato depositato insieme a un femore, sulla terra nuda.
Da fonti investigative si apprende che sulla tomba sarebbe anche stato lasciati un contenitore con un liquido giallognolo. E sempre questa mattina nel cimitero di Quinto, a poca distanza da quello di Apparizione alcune lapidi sarebbero state trovate spaccate. Un gesto vandalico che secondo i carabinieri potrebbe essere collegato a quanto accaduto ad Apparizione. Intanto, dalla tomba sono state rilevate le impronte. Le indagini, come ha spiegato il procuratore capo Michele Di Lecce, proseguono a tutto campo.