Politica

Tutelare donne, bambini e anziani, Idv: “Proposta di solidarietà in linea con la Commissione Europea”

violenza donne

Genova. Elezione Europee alle porte, e l’Italia dei Valori in Liguria si fa portavoce di una “mission” già per altro voluta dalla Commissione Europea: tutelare donne, bambini e anziani attraverso una sinergia tra il sociale e le forze dell’ordine, grazie anche ai fondi stanziati dall’Europa stessa.

“La violenza a cui stiamo assistendo ogni giorno contro donne, bambini, anziani e diversamente abili, è in crescente aumento e pare mostrare l’espressione di una decadenza del valore del rispetto della vita, avviando la società stessa ad una convivenza distruttiva -ha detto Giuseppina Bosco di IdV Genova-. Gli effetti sulle vittime e sulla comunità sono devastanti e spesso rimangono relegati nel silenzio dell’invisibile. La risposta sociale non può farsi attendere e si impone una veloce e corretta attenzione per contrastare la violenza con un taglio multidisciplinare che comprenda e, soprattutto, sappia coordinare in sinergia, con azioni congiunte, i vari ambiti dei servizi sanitari, della magistratura, delle forze dell’ordine, della scuola e in ultimo, ma non meno importante, delle associazioni femminili. Per ogni singolo ambito citato, è inevitabile che si dovrà aprire un confronto per meglio raggiungere in tempi brevi la finalità di attuazione contro la violenza e la successiva tutela delle vittime -ha continuato la Bosco-. Pensiamo, ad esempio, quanti bambini sono orfani in conseguenza della violenza omicida familiare, e quanti saranno segnati dall’atto stesso a cui hanno assistito. Secondo me -ha aggiunto la Bosco- in linea con il Ministero della Salute, si potrebbe proporre, in via sperimentale presso un Pronto Soccorso del nostro capoluogo ligure, un percorso di accesso riservato alle vittime della violenza con accoglimento adeguato. Non solo. Aprire un tavolo di dialogo e confronto con la Regione, il Comune, le associazioni femminili operanti sul territorio e trarne una decisione di esecuzione in tempo reale. Questa proposta -ha specificato la rappresentante di IdV- rivestirebbe, a mio parere, un’importante tutela alle fasce più deboli e segnerebbe un percorso virtuoso a vantaggio delle vittime della violenza: costruire o rafforzare ove già esiste, una rete di solidarietà e di sostegno ai soggetti più fragili per uscire dalla solitudine e dalla paura dell’isolamento”.

Una riflessione anche per gli anziani che troppo spesso lo stato di puro isolamento in cui si trovano ne accresce le fragilità individuale, trasformandoli in vittime quotidiane di truffe e violenza fisica. “La politica si deve far carico di nuove responsabilità se davvero vuole mettere in atto il cambiamento tanto richiesto dai cittadini e tanto argomentato proprio dalla politica stessa, mettendo in campo maggiori misure di tutela contro la violenza. Comprendere -ha concluso la Bosco- che le violenze spesso legate a situazioni ordinarie famigliari che rientrano nella sfera del privato, possono essere prevenute con investimenti sulla sicurezza pubblica declinando i diritti in sintonia con la giustizia sociale e le pari opportunità. Dare visibilità ai problemi e ai bisogni delle donne, dei bambini, degli anziani, dei soggetti diversamente abili per sapere rispondere attraverso associazioni, agenti di mediazione, supporti sociali, alla protezione senza esclusione alcuna. La consapevolezza che la violenza costituisce una piaga sociale è acclarata nelle nostre coscienze, tanto che anche la Commissione Europea si è mossa verso questo problema di violenza contro i bambini, le donne, gli anziani mettendo a disposizione un budget di 11.404.000 euro per progetti rientranti in merito nell’ultimo bando dell’ottobre 2013. L’IdV del Segretario Ignazio Messina da sempre sostiene il diritto della sicurezza dei cittadini e si è sempre schierata a favore di misure atte a raggiungere importanti mete sulla tutela e la prevenzione contro tali violenze. Termino esprimendo che un cambiamento di mentalità e di cultura potranno contribuire alla tutela dei diritti umani eliminando ogni discriminazione e rafforzando il valore dell’umano rispetto reciproco che sta alla base della democrazia”.

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