Lettera al direttore

Rapallo, polemica sulla festa del “Primo Mangio”: “Offesa per i lavoratori, i soldi per coprire l’aumento dei buoni pasto”

Anche quest’anno, il giorno della Festa Internazionale del Lavoro, giorno simbolo di lotte e di conquiste da parte dei lavoratori di ogni nazione, l’Ascom (civ) con il contributo del Comune, ben € 3.000, ha deciso di ridicolizzare i lavoratori della nostra città con la manifestazione denominata “primo mangio”, volendola così trasformare in una festa dello shopping e del consumismo.

Oltre ad essere una squallida storpiatura della ricorrenza, sottolinea una totale mancanza di rispetto per il lavoratore, costretto per una folle organizzazione del lavoro, per esempio, al prolungamento dell’orario giornaliero e agli orari spezzati. senza contare le migliaia di morti sul lavoro che meritano ben altro rispetto.

Folle organizzazione in quanto, vista la crisi mondiale che ci colpisce ormai da 5 anni con la conseguente mancanza di soldi e l’aumento del costo della vita, crediamo che la scelta di tenere i negozi aperti il Primo Maggio, con la speranza che possa essere la soluzione di tutti i problemi, possa venire in mente solo a chi ha poca lungimiranza poiché il costo della crisi ricade solo sui lavoratori del commercio costretti a lavorare in un giorno festivo ed in orari disagiati.
A tutti loro va la nostra solidarietà.

Nessuno chiede a gelaterie e ristoranti di rimanere chiusi in una città turistica come Rapallo, ma chiediamo ai cittadini di disertare, i negozi, i Supermercati e le grandi catene di distribuzione.

Chiediamo inoltre di redistribuire i € 3.000,00 destinati dal Comune all’Ascom (oltre agli altri € 10.000,00 per i vari carpet) per coprire il ventilato aumento di € 0,50 sui buoni pasto della scuola dell’infanzia.

Andrea Carannante

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