Protesta Ambulanze, Montaldo e Paita: “Difesa ruolo sociale svolto da pubbliche assitenze”

manifestazione anpas, pubbliche assistenze

Genova. Una legislazione nazionale che tuteli il volontariato nella sanità e risolva i problemi che ancora restano sui pedaggi autostradali per i veicoli di soccorso e trasporto sanitario, nella convinzione che il servizio svolto, sia a livello nazionale che ligure dalle pubbliche assistenze sia insostituibile.

E’ l’obiettivo che si sono posti il vicepresidente e assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo e l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita oggi nel corso dell’incontro con una rappresenta di volontari dell’ANPAS, l’associazione nazionale pubbliche assistenze intervenuti in massa in piazza De Ferrari, nell’ambito di una protesta nazionale, contro i rischi di un eventuale blocco delle convenzioni. Una protesta che nasce anche dal ricorso presentato nel 2010 proprio in Liguria da una cooperativa privata spezzina che è approdato alla Corte di Giustizia Europea a cui il Consiglio di Stato ha chiesto un parere la cui sentenza è attesa per giugno.

Ma in attesa che la Corte Europa si esprima le Pubbliche assistenze chiedono garanzie: a cominciare dal rinnovo della convenzione con la Regione Liguria, dalla definizione dei servizi di trasporto a carico del servizio sanitario regionale, fino ai criteri di ammissione per lo svolgimento di tali servizi, e alla garanzia dell’esenzione del pedaggio autostradale. Questioni che l’assessore alla salute porrà domani al Ministro, Lorenzin, nell’ambito dell’incontro previsto in Conferenza Stato Regioni, contestualmente all’ulteriore incontro richiesto dall’assessore alle infrastrutture, Paita al Ministro Lupi affinchè “si attivi al piu’ presto, come deciso anche all’unanimità dal consiglio regionale, ad attivare una convenzione con Autostrade per sostenere dal punto di vista finanziario le Pubbliche Assistenze”.

“Siamo convinti del valore del volontariato nel servizio sanitario – hanno ribadito Montaldo e Paita – che va difeso anche oggi alla vigilia della sentenza della Corte di Giustizia Europea che potrebbe non comprendere appieno il ruolo che il volontariato ha nel nostro Paese, fondamentale per dare un servizio di qualità ai cittadini che aiuta la coesione sociale e l’educazione civile dei giovani contro soluzioni di carattere commerciale, ,piu’ costose per il servizio sanitario e di minore qualità e in tante parti del Paese, anche oggetto di infiltrazioni della criminalità organizzata”. Nel frattempo lunedì prenderà il via in commissione consiliare l’iter di un disegno di legge della Giunta regionale sull’inserimento del volontariato, a pieno titolo, dentro il sistema sanitario e sui criteri di qualità che le associazioni devono avere per poter svolgere il servizio.

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