Lorsica, rifiuti speciali e detriti vari: ex cava trasformata in discarica abusiva

discarica abusiva vobbia
Foto d'archivio

Lorsica. Una discarica abusiva di rifiuti speciali (autoveicoli e motoveicoli fuori uso, pneumatici, detriti e suppellettili varie) è stata scoperta nei giorni scorsi all’interno di una cava sotterranea in località Balano, nel Comune di Lorsica in Valfontanabuona, dal nucleo ambientale di polizia giudiziaria della polizia provinciale di Genova, coordinato dal commissario Paolo Lo Re. Una consistente parte dei rifiuti era stata “tombata”, cioè sotterrata e ricoperta da blocchi di materiale ardesiaco in modo da occultarne la vista.

La scoperta è avvenuta dopo accurate indagini e appostamenti iniziati già alcuni mesi fa a seguito di segnalazioni pervenute all’ufficio, che lamentavano movimenti sospetti nella zona.

Per le violazioni riscontrate sono state segnalate alla competente procura della Repubblica tre persone: il responsabile legale della ditta che gestisce la cava, un dipendente e un soggetto esterno. Nel contempo, sono state avviate le procedure per la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, dando tempestiva informazione agli organi competenti.

Il fenomeno delle discariche abusive e l’abbandono di rifiuti speciali e pericolosi è in costante crescita nella provincia, favorito dalla stessa conformazione territoriale, e per contrastare questo malcostume diffuso la polizia provinciale svolge un monitoraggio costante del territorio, adottando anche tecnologie avanzate come la mappatura attraverso le coordinate satellitari gps, al fine di creare una banca dati digitale delle discariche abusive e dei siti di abbandono dei rifiuti per le aree più a rischio, e l’utilizzo di apparati per la videosorveglianza per le aree più a rischio.

La polizia provinciale di Genova ritiene che per risolvere il problema delle discariche abusive dovrebbero essere presi alcuni provvedimenti, ad esempio migliorare la gestione dei rifiuti e attuare adeguate politiche sui rifiuti che vadano a vantaggio delle comunità. In particolare occorrerebbe migliorare il funzionamento delle discariche regolari, abbassando i costi che i cittadini devono sostenere per lo smaltimento dei rifiuti: oggi infatti smaltire un metro cubo di terre e detriti in una discarica regolare costa fino a 40 euro, ed è chiaro che tale onere incentiva il comportamento illecito da parte di cittadini e imprenditori disonesti, dotati di scarsa sensibilità ambientale. Le politiche auspicate determinerebbero un sensibile decremento degli interventi di repressione contro il fenomeno delle discariche abusive, riducendo così il dispendio di risorse economiche e umane per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.

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