Fiera di Genova: via libera alla riconversione delle aree

Fiera di Genova

Genova. Via libera dell’assemblea dei soci di Fiera di Genova SpA, riunita ieri in piazzale Kennedy, al processo di riconversione delle aree fieristiche, premessa indispensabile per un rilancio dell’attività e per il ridisegno complessivo dell’area.

Sarà tutto sul mare il nuovo assetto fieristico con il padiglione Jean Nouvel, il padiglione D, ampi spazi all’aperto e la darsena di Marina Uno, secondo quanto contenuto nella delibera comunale 51/2013. In una nota della Fiera si ricorda che avranno destinazioni d’uso miste le altre aree, il Palasport, il padiglione C e la palazzina uffici.

Il sindaco Marco Doria, intervenuto al talk show di Dario Vergassola a Fiera Primavera – si legge ancora nella nota -, “ha sottolineato come il Comune di Genova abbia contribuito in maniera
determinante a dotare la città di un padiglione fieristico moderno e all’avanguardia”. Infatti i costi a suo tempo sostenuti da parte di Fiera di Genova “saranno compensati attraverso l’acquisizione da parte di Spim delle strutture non più ad uso fieristico e, per altra parte, scontando canoni di locazione”.

“E’ interesse convergente di Comune, Spim e Fiera – ha aggiunto Doria – che l’intero comparto sia pienamente valorizzato anche con un adeguato collegamento con il Porto Antico”. Dal punto di vista urbanistico le aree non più in uso a Fiera avranno destinazioni diverse. Il completamento di questa operazione consentirà a Fiera di Genova un risparmio di circa 3 milioni di euro all’anno.

“Diventerà così concretamente raggiungibile l’obiettivo del pareggio di bilancio e si libereranno risorse per nuove attività, implementando quanto già avviato: la riprogettazione del Salone Nautico compiutamente realizzata già nell’edizione 2013, l’attività di internazionalizzazione per le pmi sul mercato cinese e l’acquisizione di nuove manifestazioni come il Tag Heuer Vela Festival e la Fiera internazionale della Musica. Oggi è stata una giornata decisiva per il futuro della Fiera – ha detto il presidente Sara Armella – più efficiente, con minori costi di gestione, realmente competitiva sul mercato, capace di guardare avanti e di lavorare a pieno ritmo”.

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