Carasco. Dopo il deposito della perizia da parte degli esperti incaricati dal pm Alberto Landolfi, sono imminenti gli avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte a Carasco.
Nel mirino del pm, secondo quanto trapelato in procura, ci sarebbero quattro persone, tra incaricati della ditta che si occupava della manutenzione del ponte e funzionari della Provincia. All’indomani del crollo, il magistrato aveva aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo.
Ai periti il pm aveva chiesto di rispondere sulla corretta manutenzione del ponte, il corretto controllo statico e la cause che hanno portato al crollo. E da quanto scoperto, ci sarebbero state delle omissioni proprio nella manutenzione. Nel crollo morirono Lino Gattorna, 68 anni e Claudio Rosasco, 46 anni, rimaste disperse per circa cinque giorni nelle acque del torrente Sturla.