Politica

Consiglio comunale lampo, Gioia (Udc): “Rinunciamo al gettone, ma la nostra è solo una posizione politica”

Alfonso Gioia

Genova. Il Capogruppo dell’Udc Alfonso Gioia, rispetto a quanto successo ieri in Consiglio Comunale, riferisce che l’uscita dall’Aula del suo Gruppo attiene soltanto a posizioni politiche che riguardano esclusivamente il percorso che ha portato alla delibera di Giunta riguardante le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

“La delibera nata con la premessa di offrire uno strumento di pianificazione legato al difficile periodo di crisi caratterizzato dall’aumento delle cessazioni di attività registrate nell’ultimo triennio e dalla diminuzione degli abitanti e dei flussi turistici – spiega Gioia – aveva introdotto degli standard qualitativi per il rilascio di nuove autorizzazioni che prevedevano un aumento della superficie minima dai 50 a 60 mq.
Questo provvedimento, in chiaro contrasto con il decreto salva Italia, che sancisce che la disciplina delle attività economiche e’ improntata al principio di libertà di accesso ecc ecc, oggi, con la nuova delibera dopo l’intervento dell’Autorità del Garante, si giustifica l’innalzamento dei mq non più per la situazione economica ma per carattere esclusivamente di ordine pubblico.
Infatti chi beve in un locale piccolo, di 50 mq, e ‘ costretto a farlo uscendo dal locale e quindi crea un problema attinente all’ordine pubblico”.

Il capogruppo Gioia, inoltre, poiché tale problematica “non verrebbe risolta con il passaggio dai 50 a 60 mq”, ha espresso il suo dissenso uscendo dall’aula con il collega Repetto.
Poi siccome la delibera non ha ottenuto la maggioranza per mancanza del numero legale il Consiglio è stato sciolto.

“La durata molto breve – prosegue Gioia – non inficia il pagamento dell’indennità come previsto per legge, ma nonostante tutto ritengo necessario rinunciare ai 2 gettoni di presenza comunicandolo al Presidente del Consiglio e al Sindaco Doria”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.