Calcio, Prima Divisione: Virtus Entella, piccolo passo avanti tra le recriminazionirisultati

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Chiavari. Finisce a reti inviolate la partita tra Virtus Entella e Pro Patria. Un pareggio di difficile interpretazione che consente alla squadra chiavarese di continuare a tenere a distanza di sicurezza la Pro Vercelli, ormai unico ostacolo matematico tra i biancocelesti e il sogno chiamato Serie B. Sì, perché con la sconfitta di ieri a Carrara la Cremonese scivola a meno 10 punti dal primo posto.

Una partita difficile, quella di ieri. Perché arrivi ad un certo punto e hai solo da perdere in tutti i sensi contro squadre che, al contrario, non rischiano nulla ed hanno il vantaggio di poter interpretare tutte le partite senza particolari pressioni né condizionamenti. La gara di ieri ha confermato tutte queste teorie che stanno accompagnando il finale di stagione dei chiavaresi.

A complicare ulteriormente questa partita la perdita nel giro di 24 ore della coppia d’attacco titolare che Luca Prina aveva scelto. Prima Marchi, venerdì pomeriggio, quindi Guazzo, sabato mattina, hanno accusato due piccoli malanni muscolari che ne hanno sconsigliato l’utilizzo nella partita con i bustocchi.

Ecco che in un solo colpo si è in parte vanificato tutto il lavoro fatto in settimana nella preparazione della partita e soprattutto si è dovuto adattare alla circostanza giocatori, Moreo e Torromino, con caratteristiche completamente differenti. Le premesse dunque non erano delle migliori.

Il campo confermava subito che la giornata non sarebbe stata semplice. Giocatori contratti, molta tensione molti errori nei passaggi anche più semplici ma anche tanta determinazione tanta voglia di andare a prendersi un risultato importante. A sostegno di tutto ciò ancora una volta encomiabile la risposta dei tifosi che in oltre 2200 hanno popolato il Comunale con una curva Sud da brividi almeno per tutto il primo tempo.

Un primo tempo nel quale le emozioni sono state poche in termini di occasioni da rete. La più importante proprio in chiusura con un pezzo di bravura di Torromino che esplode il suo destro a giro sul quale Feola compie un miracolo respingeno addosso a Troiano, il quale non riesce a correggere a rete.

Nell’intervallo Prina alleggerisce la squadra da un po’ di tensione e nella ripresa si vede un’Entella più sciolta. Dopo pochi minuti Pedrelli rileva Botta e dal suo piede partono preziosi palloni verso l’area avversaria. Ricchiuti, vero ispiratore del gioco biancoceleste, prova a proporsi anche come terminale e in un paio di circostanze si rende pericoloso. Il primo episodio molto dubbio al quarto d’ora, quando su una respinta di Feola il “Chico” vinceva un contrasto con Spanò e calciava verso il secondo palo dove Moreo appoggiava in rete. L’arbitro vedeva un mani di Ricchiuti e dopo qualche riflessione lo ammoniva.

Pochi minuti dopo altra emozione strozzata in gola: cross perfetto di Torromino per Ricchiuti che a centro area in tuffo di testa batte Feola, ma si vede ancora il gol invalidato, questa volta per un fuorigioco. L’Entella ci crede. Ancora Ricchiuti difende bene palla in area porge a Moreo che calcia verso Feola, il quale compie un altro miracolo respingendo in tuffo.

Passano pochi minuti e Baroni di Firenze mette una firma non richiesta sulla partita punendo con il cartellino giallo un contrasto aereo di Ricchiuti saltato in modo corretto, come testimoniato dalle immagini. Secondo giallo ed Entella in dieci. A questo punto gli uomini di Prina si scrollano ancora di più paure e condizionamenti gestendo al meglio l’ inferiorità e concedendo pochissimo agli avversari.

L’unica parata di Paroni è su una bella girata di Serafini. Pochi rischi e poche occasioni in avanti. Al triplice fischio le emozioni si sovrappongono ai pensieri. Il più reattivo di tutti almeno in campo è il dg Matteazzi che va incontro ai ragazzi ancora increduli o comunque provati dalla partita mostrando le sei dita equivalenti al vantaggio che rimane invariato nei confronti della Pro Vercelli, quando mancano solamente tre partite alla fine e in una di queste, proprio sull’erba del Comunale, la Pro Vercelli verrà ad incrociare il proprio destino con quello dei chiavaresi.

Se è vero che in questo finale si sta sentendo la fatica, non tanto fisica perché la squadra lotta e corre per novanta minuti, quanto quella mentale di un primato solido e consolidato ormai da cinque mesi, è anche vero che è molto più frustrante guardare da sotto un avversario che in questa stagione non ha mai steccato due partite di fila e che ha dimostrato in molte occasioni la forza di un gruppo coeso più forte di ogni avversità e con lo sguardo da tempo ben fermo sull’obiettivo finale.

Questa è l’Entella che andrà a Savona a giocarsi un altra finale sapendo di poter contare sull’apporto del suo pubblico che mai come ieri ha dimostrato di essere cresciuto almeno di pari passo alla maturazione tecnica di questa squadra.

Proprio al pubblico va il pensiero del dg Matteazzi che è il primo a presentarsi in sala stampa per i ringraziamenti e per ribadire la determinazione di tutto l’ambiente biancoceleste nel momento più importante e decisivo della la stagione: “Siamo soddisfatti anche oggi perché abbiamo sentito vicino a noi tutto l’ambiente biancoceleste tutta la gente di Chiavari a loro va il nostro ringraziamento. Quanto alla partita direi che purtroppo è stata rovinata in parte da alcune decisioni del direttore di gara che sia sul primo gol invalidato che sull’espulsione di Ricchiuti ha commesso due gravi errori che ci hanno penalizzato. Guardiamo avanti perché ci aspettano ancora tre finali e sarà un torneo incerto fino all’ultima giornata”.

Anche mister Prina conferma come ormai fa da tempo la sensazione che tutto si risolva il 4 maggio: “Non sono deluso da questa partita, così come non mi ero mai fatto travolgere dall’euforia quando avevamo un vantaggio più ampio. Il nostro vantaggio è importante ma ancor di più lo è la voglia di giocare queste tre finali al massimo. Certamente ci piacerebbe giocare alla pari con tutti senza episodi negativi come quello che ha colpito oggi Ricchiuti. Avevamo preventivato anche qualche cambio per sbloccare la partita ma quell’episodio ha cambiato tutto. Sicuramente l’assenza contemporanea dei nostri due attaccanti ci ha penalizzato non tanto per chi li ha sostituiti che lo ha fatto ottimamente, quanto nelle diverse caratteristiche rispetto a ciò che avevamo preparato sapendo di affrontare una squadra ostica leggera nella testa e con nulla da perdere in campo. Vedremo di gestire al meglio il recupero di Guazzo e Marchi cosi come lo stop forzato di Ricchiuti, ma sono certo che i ragazzi sapranno come sempre compattarsi per questi ultimi 270 minuti nei quali ci giocheremo tutte le chance a nostra disposizione”.

La Virtus Entella ha giocato con Paroni tra i pali, Iacoponi, Cesar, Russo e Ballardini (Argeri) in difesa, Volpe, Botta (Pedrelli) e Troiano a centrocampo, Ricchiuti dietro le punte Moreo (Raggio Garibaldi) e Torromino.

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