Trasta. Ci sono i disegni dei bambini ad adornare il pergolato di via Trasta, una sorta di addio del quartiere mentre le ruspe e gli operai di Aster lavorano tutt’intorno per portare a termine la demolizione entro pochi giorni. Il pergolato fisicamente è ancora lì, ma i tempi sono strettissimi e le speranze di salvarlo sembrano spegnersi nei meandri della burocrazia e dell’indifferenza.
“Ormai sono diversi giorni che provo a sentire ripetutamente gli assessori di riferimento comunali e la provincia per capire” spiega il capogruppo del M5S Paolo Putti che in quella parte di Valpolcevera ci è cresciuto. “La zona di Trasta – dice – è emblematica della nostra società di oggi. E’ una zona che la città ha voluto tenere ai margini e nell’essere tenuta ai margini la comunità si è costruita dei piccoli spazi. Ora vogliono togliere anche questo e Provincia e Comune si rimpallano le responsabilità con il Comune che dice che se la Provincia ha deciso lui non può fare niente, e la Provincia che risponde che se il Comune non vuole demolirlo si può prendere una decisione diversa”.
“E molto probabilmente alla fine la demolizione verrà fatta proprio nel momento in cui il quartiere sta diventando teatro di ulteriori deprivazioni con l’avvio dei lavori per il Terzo Valico”.
Un spazio piccolo (saranno 12 mq) ma vivo di aggregazione e insieme un simbolo di un mondo che non c’è più: “Quel luogo dal punto di vista simbolico racconta un po’ la storia della Valpolcevera – dice il capogruppo del M5S – di quartieri costruiti come dormitori delle grandi fabbriche, dove una volta gli operai costruivano la comunità. Questo posto era una sezione del partito, chiusa la sezione è stata utilizzata dalla popolazione. E il messaggio della politica è chiaro: per noi non contate più nulla, contano solo i grandi gruppi di costruzione”.
Anche l’assessore comunale Gianni Crivello viene dalla Valpolcevera e quel pergolato lo conosce bene, ma il Comune chiarisce ancora una volta che la competenza non è sua: “E’ evidente che la competenza sui piani di bacino è della Provincia e noi non possiamo avare nulla. E’ chiaro che se arrivare un messaggio da parte della Provincia da parte del commissario straordinario o del dottor Ramella che vanno nella direzione differente e ci sono le condizioni perché ciò avvenga non c’è ragione per non andare nella direzione che è cara agli abitanti”.
Come dire se la Provincia si muove in modo formale per noi nessun problema. Ma i tempi sono strettissimi e se una decisione non arriva entro un paio di giorni Trasta dovrà dire addio al suo pergolato.