Cronaca

Terzo Valico, a Trasta i tecnici Iplom bloccano i lavori: “C’è l’oleodotto”. Gli abitanti di San Biagio: “Rumore insopportabile”

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Genova. Si torna a parlare di terzo valico in aula rossa grazie a un’interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo del Movimento 5 stelle. Il capogruppo Paolo Putti ha stigmatizzato l’esproprio di martedì scorso a Trasta, con gli operai di una ditta di bonifiche che sono entrati nell’orto di un inquilino senza che fosse presente, cominciando a tagliare gli alberi senza nemmeno dargli il tempo di raccogliere i prodotti dell’orto: “Il proprietario il giorno dell’esproprio insieme al sua o avvocato ha spiegato al Cociv che non gli era stato dato un tempo sufficiente, ma sono andati avanti lo stesso e il giorno dopo, senza che l’inquilino fosse a casa, sono arrivati gli operai a fargli capire che da quel giorno la sua vita sarebbe cambiata. Ancora una volta si dimostra che di fronte a quello che per una parte politica o un gruppo di costruttori diventa strategico le persone non contano più nulla.

E non mancano i pasticci: “Qualche mese fa è stata inviata una lettera di esproprio a un’azienda per la realizzazione di una strada e poi si è scoperto che la strada c’era già. Questa mattina, invece, i lavori a Trasta sono stati interrotti dai tecnici della Iplom perché il Cociv stava scavando in prossimità dell’oleodotto”. Una vera e propria lite tra gli operai addetti alle bonifiche e gli addetti della Iplom che, fra l’altro avrebbero fatto presente che le operazioni di bonifica erano già state fatte a suo tempo, quando fu posizionato l’oleodotto.

“Le condotte devono essere segnalate da paletti a cura della proprietà dell’impianto – ha replicato il vice sindaco Stefano Bernini – se il segnale non c’è, la responsabilità è di quest’ultima”.

E rispetto all’ultimo esproprio di Trasta il vice sindaco dice in sostanza che è stato il proprietario a rifiutare la mediazione del Comune più di un anno fa: “L’amministrazione comunale già lo scorso anno, anche con il sostegno della prefettura aveva sospeso le pratiche prendendo contatti con tutte le proprietà. Una di queste ci aveva risposto che non aveva intenzione di ricevere il nostro aiuto perché contrario ideologicamente all’opera”.

“Nel caso in questione non c’è stato affiancamento del Comune perché la proprietà lo ha rifiutato – rivendica Bernini – e stava a lui proprietario avvisare il suo inquilino di non piantare le fave. Il Comune ha fatto cmq un passaggio e il Cociv se esiste un rapporto legale paga anche un diritto all’inquilino ma in questo caso non esisteva neanche un comodato gratuito. Il percorso di esproprio noi lo avevamo sospeso tentando una mediazione, ma la proprietà l’ha fatto proseguire rifiutandola”.

Anche a San Biagio non mancano le polemiche per il cantiere del terzo valico che prevedo lo stoccaggio dei materiali si scavo: “La commissione quando è arrivata a dicembre – spiega Marco Torretta del Comitato di San Biagio – ci ha detto che alla Biacca sarebbe arrivato solo il materiale proveniente dalla galleria di Borzoli ora, facendo degli accertamenti abbiamo scoperto che i siti da cui proviene la terra sono ben cinque diversi. Questo non significa automaticamente che sia più pericoloso, ma quantomeno le informazioni ai cittadini non sono chiare”.

Non solo, gli abitanti di San Biagio lamentano il rumore insopportabile che proviene dal cantiere, hanno chiesto e ottenuto il monitoraggio dell’Arpal ma nulla sanno dei risultati dei controlli: “Vi sveglierete tra i grilli e andrete a letto tra le cicale recitavano gli slogan per vendere quelle case – ricorda Putti – poi è arrivata la lavanderia industriale più grande del Nord Ovest, ora il cantiere del Terzo Valico e lì davanti passerà il viadotto della Gronda. Quindi gli abitanti che hanno acquistato case a caro prezzo e con certe caratteristiche in pochi anni si trovano il contesto completamente cambiato”.

Proprio per il cantiere della Biacca, sorto accanto all’omonimo cimitero, un centinaio di abitanti ha presentato un ricorso al Tar che dovrebbe essere discusso a fine mese.

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