Politica

Scuolabus di Sori, il sindaco Castagnola replica alle accuse: “Solo calunnie”

pioggia, scuolabus

Sori. Non si placa la polemica relativa al servizio scuolabus a Sori, dopo le accuse di disagi e pesanti disservizi. A replicare è il sindaco Luigi Castagnola: “In riferimento alla lettera aperta della Prof. Antonella Tomasi – scrive – preciso che la stessa, già membro del comitato “Giù le mani da rio Cortino” trasformatosi poi nella Lista Elettorale “Sori si muove”, confluita nella Lista “Sori 2020” sostenuta dal PD, è quindi un’avversaria “politica” della Lista Civica “Insieme per Sori” a cui appartengo e con la quale mi presenterò come Consigliere nelle prossime Amministrative di maggio”.

Seguono poi, punto per punto, le precisazioni del primo cittadino: “Non è vero che gli studenti dei tre Comuni “frequentano la stessa scuola”, la Professoressa fa confusione fra Istituto Comprensivo e scuola; non è vero che precedentemente al trasporto promiscuo ATP, da due anni in uso a Sori, i tre Comuni utilizzassero, per il trasporto scolastico, la “stessa azienda locale”: infatti a Bogliasco il trasporto scolastico è fatto con due automezzi, uno proprio con personale comunale ed un altro di una ditta esterna; a Pieve Ligure è affidato ad un privato ed a Sori era affidato ad ATP già dal settembre 2005; non è vero “che diversi bambini sono stati abbandonati alle fermate dello scuolabus senza alcun adulto”: se fosse successo ci sarebbero state certamente delle denunce; non è vero che “i bambini viaggiano quotidianamente assieme a sconosciuti”, il servizio promiscuo viene fatto solo sulle linee per le frazioni nelle quali i pochi utenti sono tutti ben conosciuti: infatti l’unica volta che è stata anticipata una partenza senza che ATP avvisasse i genitori, un bimbo che non ha trovato la madre ad attenderlo all’arrivo è stato accompagnato a casa da un vicino di casa (non uno sconosciuto) che viaggiava sullo stesso autobus. In caso di assenza di adulti alla fermata, gli autisti hanno l’ordine di tenere a bordo il minore e di consegnarlo, alla fine del giro, alla Polizia Municipale che provvederà a contattare la famiglia e ad accompagnare il bimbo a casa o ad attendere il genitore, come è successo una sola volta in due anni; non è vero che gli studenti di Sori “devono pagarsi profumatamente” le uscite didattiche, in quanto tale servizio viene fornito da una ditta privata pagata dal Comune di Sori, esattamente come accade a Bogliasco e Pieve Ligure”.

“Relativamente alle multe comminate ai bimbi trovati senza tesserino – continua – devo chiarire che a coloro che lo avevano semplicemente dimenticato, dopo il controllo di rito, non è stata fatta alcuna contravvenzione; invece sono stati multati i genitori di quelli che, pur non avendo pagato per il servizio, viaggiavano comunque con il bus. E’ sempre stata una buona regola della società civile insegnare ai propri figli che oltre ai diritti si hanno dei doveri: ho diritto di viaggiare in autobus se ho assolto al dovere di pagare il biglietto”.

“Per concludere, devo sottolineare anche che il costo del servizio di trasporto scolastico è fissato in € 200.00 per andata e ritorno per tutto l’anno scolastico e dà diritto ad avere una tessera nominale, che permette di viaggiare gratis su tutte le linee ATP. In caso di solo viaggio di andata o di ritorno l’importo è dimezzato. Preciso inoltre che il trasporto mattutino per l’entrata a scuola degli scolari delle primarie sulla circolare Sori/Capreno/Sussisa/Levà/Canepa/Lago/Sori è svolto con un mezzo dedicato solo ai ragazzi e non viene effettuata con mezzi di linea; il trasporto promiscuo è previsto solamente all’uscita di scuola. Resta il rammarico che un persona preposta ad insegnare ai nostri ragazzi manipoli la verità al fine di screditare un avversario “politico”: calunniate, calunniate, qualcosa resterà”.

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