Politica

Regione, la denuncia di FI e Lista Biasotti: “Nuovo Centro Destra stampella della maggioranza di centro sinistra”

consiglio regionale, regione

Liguria. E’ bagarre in Regione. Il Gruppo di Forza Italia insieme alla Lista Biasotti fanno sapere di aver scritto una lettera al Presidente del Consiglio regionale Michele Boffa per chiedere che gli esponenti di Nuovo centro Destra vengano spostati dai banchi dell’Opposizione a quelli della Maggioranza. Spiegano i Capigruppo Marco Melgrati, Forza Italia, ed Aldo Siri, Lista Biasotti: “ anche questa mattina abbiamo assistito all’ennesimo pessimo spettacolo da parte di Nuovo Centro destra che garantendo la presenza in Aula ed il voto favorevole ai provvedimenti in discussione ha consentito alla Maggioranza di centro sinistra, assente e non in grado di assicurare nemmeno il numero legale, la prosecuzione dei lavori e l’approvazione di alcuni disegni di legge presentati dalla Giunta regionale”.

“Purtroppo – continuano i due esponenti del centro destra – la prassi di Ncd, così come è accaduto durante la sessione di bilancio pre-natalizia, di fungere da stampella della Maggioranza per parte nostra è inaccettabile. Da qui la richiesta, visto i fatti, di chiedere lo spostamento dei componenti dello schieramento politico di Ncd nei banchi del centro sinistra. Non sarebbe tra l’altro una cosa strana vista la posizione del partito a livello nazionale, una posizione che consente al Governo, oggi guidato da Renzi, di stare in piedi a discapito e contro ogni tipo di volontà popolare”.

“E’ evidente che la scelta da parte di Ndc, i cui componenti però è bene ricordare hanno preso i voti da coloro che certo non volevano Burlando Presidente della Regione, è chiara: sopperire alle mancanze della Maggioranza di Burlando sempre più sgretolata. Una compagine che fa emergere in maniera chiara ogni giorno che passa le sue enormi difficoltà, basti dire che sono mesi che sottolineiamo la costante assenza dei consiglieri di centro sinistra dai banchi del Consiglio regionale e delle Commissioni consiliari. In questo senso l’ultimo esempio in ordine cronologico, a parte questa mattina, è accaduto durante la IV Commissione di ieri pomeriggio, lunedì 3 marzo: su 10 membri erano presenti in 4 ed anche se avevano tutti una delega per i voti, di fatto risultavano 6 assenti. Stessa cosa è avvenuta la scorsa settimana dove addirittura è saltata una commissione per mancanza di numero legale. Alla faccia del senso di responsabilità della sinistra”, concludono Melgrati e Siri che si dicono preoccupati da questa grave situazione.

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