Cronaca

Provincia, difesa della coltivazioni: le risorse arrivano dalla vendita dei cinghiali catturati

cinghiali

Provincia. Nuove risorse per la difesa delle coltivazioni dalla vendita dei cinghiali catturati dalla Polizia Provinciale nelle operazioni di controllo sul territorio, sempre più frequenti dato l’altissimo numero di questi ungulati.

Le modalità per la cessione dei capi abbattuti in queste azioni di controllo a strutture attrezzate per la raccolta e lavorazione delle carni di selvaggina ai sensi del regolamento CE 853/2004 sono state approvate dalla Provincia di Genova con una delibera del commissario Piero Fossati, adottata con i poteri della Giunta, che destina i fondi ottenuti dalle vendite al mondo agricolo.

“In passato questo tipo di abbattimenti era piuttosto limitato – dice Piero Fossati – ma negli ultimi anni il numero dei cinghiali, cresciuto in modo impressionante, ha imposto controlli sempre più intensi e diffusi per la gestione di questi animali che provocano danni pesantissimi alle coltivazioni e ambientali distruggendo muretti a secco, sentieri e favorendo l’erosione dei versanti, causano molti gravi incidenti stradali e anche rischi e disagi per la popolazione perché si avvicinano sempre più spesso agli abitati”.

Dal 2010 il numero di capi abbattuti dalla Polizia Provinciale con le gabbie di cattura o durante gli appostamenti
notturni “più che quadriplicato: da 45 a 203 cinghiali all’anno. Un dato che ora rende possibile – dice il commissario della Provincia – avviare la commercializzazione di una parte dei capi abbattuti (non tutti perché una quota rimarrà destinata al consumo dei proprietari dei terreni dove vengono posizionate le gabbie) definendo le caratteristiche delle strutture che potranno chiedere di acquistare i cinghiali, le modalità per il ritiro dei capi abbattuti, la loro
valutazione economica e le procedure di pagamento alla Provincia che con i fondi ottenuti dalle vendite rifinanzierà i piani per la prevenzione dei danni provocati dai cinghiali e altri ungulati agli agricoltori del territorio”.

La commercializzazione rispetterà le norme e la correttezza delle procedure stabilite a livello comunitario,
perché “potranno far richiesta di acquisto dei cinghiali abbattuti dalla Polizia Provinciale – dice Piero Fossati – solo strutture attrezzate e titolate per la raccolta e lavorazione delle carni di selvaggina con i requisiti previsti del regolamento CE 853/2004”.

Per le richieste di acquisto dei capi catturati dalla Polizia Provinciale è stato predisposto dagli uffici uno specifico modulo che sarà scaricabile dal sito web della Provincia. Il prezzo dei cinghiali in vendita sarà definito anche sulla base di analisi a livello nazionale delle realtà dove sono già state avviate operazioni analoghe.

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