Genova. Udienza questa mattina davanti al Tribunale del Riesame per due giovani antagonisti genovesi per i quali il procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico ha chiesto la misura della “sorveglianza speciale”, che prevede una serie di gravi restrizioni, dal ritiro di patente e passaporto al divieto di uscire nelle ore serali, a quello di esercitare professioni che prevedono iscrizioni ad un albo. La misura è stata chiesta per un periodo di tre anni.
Per la Procura i giovani “avrebbero partecipato a manifestazioni di piazza organizzate per cavalcare il disagio sociale” con “il fine ultimo di provocare disordini”.
Per l’avvocato Emanuele Tambuscio, che difende i due ragazzi insieme a Fabio Sommovigo, invece, “si tratta di una richiesta assolutamente sproporzionata rispetto ai fatti che vengono citati, anche perché è bene ricordare che si tratta di due giovani incensurati”.
Il Tribunale del Riesame si è riservato. Fuori da palazzo di Giustizia si è tenuto un presidio di solidarietà con i due giovani, aperto dallo striscione “Sorvegliarci è impossibile, le lotte non si fermano”.