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Pallanuoto, Rari Nantes Bogliasco pronta per la final four di Coppa Italia. Bettini: “Saremo una mina vagante”

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Bogliasco. Rari Nantes Bogliasco in fase di rifinitura prima della partenza per Brescia, dove disputerà la final four di Coppa Italia.

L’essenza della pallanuoto italiana per due giorni alla Mompiano: i campioni uscenti della Pro Recco, i padroni di casa vincitori peraltro dell’edizione 2012 dell’AN Brescia, un Posillipo in grande spolvero e una Rari Nantes Bogliasco orgogliosa e curiosa.

Il paese si è stretto intorno alla squadra, un momento importante, che intreccia il dolore per la scomparsa di Andrea Albano, per l’ultimo saluto c’erano proprio tutti, e la gioia per essere nelle prime quattro d’Italia a contendersi la coppa. Daniele Bettini, che forse questa finale se la giocherebbe ancora in acqua, assapora il piacere di esserci al comando di una squadra che in campionato non sta raccogliendo quanto avrebbe potuto e che a Brescia ci andrà in formazione rivista e corretta.

Mister, appuntamento con la storia. “Sì, siamo molto contenti di fare questa esperienza, che è unica. Il Bogliasco è alla sua prima apparizione alla fase finale della Coppa Italia, Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e questa è la giusta vetrina per fare emergere il buono di questa stagione. Purtroppo c’è il rammarico di non poter essere al nostro massimo, privi di tre pedine fondamentali per la nostra squadra”.

Infermeria affollata. “Oltre a Guidaldi e Barillari che ancora non sono nella condizione di poter rientrare, si è aggiunto Camilleri, fermo dalla partita di Savona per la frattura al setto nasale: ne avrà per un bel po’. A ciò si aggiunga che per sopperire alle assenze, qualcuno ha spinto di più sull’accelleratore e si è acciaccato: ma stringeranno i denti e ci saranno per onorare al meglio questo grande appuntamento”.

Spazio per i giovani. “Fabiano, Bianchi, Mario Guidi, questa è la Rari Nantes Bogliasco”.

Considerati come gli outsider, quindi pericolosi. “Sono d’accordo, ce la vedremo contro le prime tre del campionato, sarà dura, sarà difficile ma sono convinto con la leggerezza del non avere nulla da perdere potremmo affrontare l’impegno nel migliore dei modi”.

Analisi delle altre squadre. “Brescia, giochiamo la semifinale contro di loro. Abbiamo preparato molto bene la partita, visionato video, preparati al massimo. Non ultima la partita contro lo Spandau e nonostante siamo consci del fatto che il Brescia abbia qualcosa in più di noi siamo sicuri di poterli impensierire. Posillipo: squadra talentuosa con discrete individualità che sta facendo un ottimo campionato sopra le aspettative della vigilia: buon ritmo e buon gioco. Pro Recco: corazzata che solitamente soffriamo, forse troppo, soprattutto dal punto di vista psicologico. Mi piacerebbe giocare la finale contro di loro per provare a sfruttarli”.

E il Bogliasco? “E’ una mina vagante, di quelle che possono fare danni a chiunque. Ma sono convinto che a cominciare dal Brescia, nessuno commetterà l’errore di sottovalutarci, non darà nulla per scontato e ce la metterà tutta per fare bella figura anche davanti al proprio pubblico”.

Prima volta alla Mompiano. “Un’altra novità, un bell’impianto, nuovo, che rende molto bene anche dal punto di vista televisivo”.

Atmosfera carica? “Di emozioni. A cominciare dall’affetto dei tifosi, vedere gli striscioni appesi in piscina ci ha fatto molto piacere. Tutti capiscono i nostri sforzi ed il lavoro che facciamo. Lo abbiamo già detto, il rammarico dell’andamento del Campionato, che non ci rispecchia. La final four ci offre la possibilità di avere un palcoscenico per le cose buone che sappiamo fare”.

E le sensazioni di mister Bettini? “Sono buone. Sono convinto che la squadra sta facendo quadrato per sopperire ai vari gravi infortuni subiti. Abbiamo una buona tenuta fisica, dobbiamo gestire la partite, e non lasciarla in mano agli avversari”.

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