Economia

Musei del Comune di Genova, i sindacati lanciano l’allarme: “A rischio i lavoratori degli appalti”

manifestazione cgil cisl uil manovra dicembre 2011
Foto d'archivio

Genova. Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, FP CISL e FP UIL denunciano il forte stato di precarietà e disagio dei lavoratori della coop STARTAL operanti per il comune di Genova nella gestione dei musei G.A.M. Galleria Arte Moderna di Genova e Wolfsoniana di Nervi.

I lavoratori impegnati nel servizio si occupano della gestione dei due musei sin dal 2004 con la cooperativa Arti e mestieri. In seguito al bando di gara indetto dal Comune di Genova per il cambio d’appalto (anno 2009), i 10 lavoratori sono passati – nella corretta applicazione contrattuale – alla nuova cooperativa con la clausola di salvaguardia sociale per la continuità occupazionale continuando ad operare nelle due strutture sino ad oggi.

Attualmente è imminente la scadenza della seconda proroga per l’appalto (scaduto nel 2012) e i lavoratori interessati non sanno ancora se alla scadenza – 31 maggio 2014 – continueranno a lavorare o se saranno dei potenziali licenziati.

Inoltre i lavoratori lamentano il forte ritardo dei pagamenti delle retribuzioni che da mesi avvengono solo successivamente al pagamento delle fatturazioni alla coop STARTAL da parte del Comune di Genova in quanto la STARTAL per diretta ammissione non riesce da mesi a far fronte ai pagamenti dei dipendenti causa la crisi aziendale ed economica che la coinvolge da tempo.

Le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto un incontro specifico all’assessorato alla cultura dott.ssa Sibilla del Comune di Genova, ma ad oggi, nonostante i solleciti, nessuna risposta è stata data.

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