Cronaca

“Il sapere è un diritto”: duecento studenti irrompono al Ducale per vedere la mostra su Munch

Genova. Hanno lanciato l’evento via facebook gli studenti universitari genovesi del Re.Up e sono arrivati in tanti, questo pomeriggio, in piazza Matteotti per rivendicare “il sapere come diritto”. L’obiettivo, altrettanto dichiarato, era quello di poter vedere gratuitamente la mostra di Munch a palazzo Ducale. “Ormai da tempo contestiamo alla Fondazione Palazzo Ducale gli assurdi prezzi delle mostre e l’inesistente sconto per tutta quella componente sociale che ogni giorno deve fare i conti con il precariato, la disoccupazione, gli affitti e le tasse universitarie da strozzini” hanno scritto gli studenti in un volantino.

“Nella Fondazione convergono i soldi di grandi banche e aziende, Carige, Iren,Costa, sono solo alcuni dei nomi che campeggiano sulle pubblicità delle mostre e negli organi della Fondazione. Nonostante il mare di denaro che entra per mano di privati, i biglietti sono sempre più cari”.

“Ripetutamente abbiamo contestato il prezzo delle mostre, l’assenza di sconti per studenti e precari, ma questa volta qualcosa è successo: la fondazione ha deciso di donarci una giornata dove gli studenti universitari possono esprimere la propria povertà, solo il primo lunedì del mese possono permettersi di andare al museo, ovviamente se hanno finito in tempo gli esami e sono “under 25”; i disoccupati possono pure non vedere le mostre”.

“Non ci accontentiamo di un misero giorno al mese” hanno detto e così circa 200 studenti sono arrivati intorno alle 15.30 sulla scalinata di palazzo Ducale. Numerosa la presenza della Digos, ma dopo una lunga trattativa, gli studenti hanno raggiunto l’obiettivo entrando a gruppi di 25 persone a visitare la mostra.

Nel frattempo però la direzione di Palazzo Ducale ha deciso di chiudere la biglietteria e l’accesso alle altre mostre per il resto del pomeriggio.

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