Genova. Non si ferma la protesta degli ambulanti genovesi, sul piede di guerra per la presenza della concorrenza toscana, che con il mercatino di Forte dei Marmi, ormai appuntamento fisso. Dopo il blocco del traffico in piazza Palermo e la contestazione di martedì scorso a palazzo Tursi, questa mattina si sono dati appuntamento al Porto Antico. Eclatante il gesto: i commercianti, arrivati con 200 camioncini, hanno infatti dato fuoco alle loro licenze.
Al di là delle rassicurazioni arrivate dal Comune, che ha detto, per bocca dell’assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone, di stare “lavorando ad una soluzione alternativa”, gli animi non si placano. “La crisi non ha risparmiato nessuno – aveva spiegato Mauro Lazio, presidente Aval – la presenza a cadenza bimensile in due aree della città, non fa bene al comparto. Noi non ce l’abbiamo con gli operatori di Forte dei Marmi, hanno dimostrato di essere imprenditori, ma dobbiamo tutelarci”.
Nel mirino, quindi, finisce soprattutto la Giunta Doria: “Non eè una guerra tra poveri – hanno spiegato gli ambulanti genovesi -. Ce l’abbiamo con il Comune che provoca una sorta di concorrenza sleale”.
La settimana prossima si ricomincia: martedì la protesta arriverà a Tursi e verrà avanzata anche una richiesta di incontro con il Prefetto.