Cronaca

“Il 470 non si tocca” la rivolta contro AMT passa da Facebook

Genova. Come spesso accade cominciamo un articolo ricordando le difficoltà che sta attraversando da anni il trasporto pubblico locale. Problemi di cui spesso è difficile capire l’origine e la catena di causa ed effetti.

Se le cause non sempre sono ben distinguibili, gli effetti sono facilmente individuabili. In questo quadro si inserisce la storia del 470.

Ricordiamolo: Genova è una città complessa dal punto di vista orografico, si sviluppa su altipiani, si dipana tra creuze e piccole strade. Dal punto di vista del trasporto pubblico questo si traduce con la necessità (e la difficoltà) di coprire le zone collinari. Potremmo elencarne decine. Questo significa che da Crevari a Bavari passando per Coronata e Castelletto, significa coprire queste zone con piccoli autobus capaci di inerpicarsi in queste zone.

Questi piccoli autobus sono molto particolari, 5000 di cilindrata, motore delicato e, a detta di alcuni meccanici AMT e non solo, con necessità di costante manutenzione. Tra rotture fisiologiche, eventi esterni come atti vandalici e cattiva gestione, il numero di questi tipi di autobus a disposizione di ATM è talvolta insufficiente.

Tra questi autobus la linea 470: da S. Martino di Struppa a Bavari. A regime, corsa più corsa meno, poco più di trenta corse che partono da una parte e dall’altra durante il giorno (parliamo orario feriale di questo periodo).

Ecco, da qualche anno, molte di queste corse, fortunatamente non in orario di punta, saltano. Gente alla fermata dell’autobus, con la sua scorta di orari, eppure l’autobus non arriva. Dove siano, per molti cittadini che ne avrebbero bisogno, rimane un mistero.

La situazione è peggiorata talmente che alcuni cittadini della zona hanno deciso di aprire un gruppo Facebook (“Il 470 non si tocca”) per documentare tutti i disservizi della linea. Per capire quanto è sentito il problema: il gruppo ha 455 membri, per un bus che serve circa 10 mila abitanti. Insomma un abitante ogni 21 è lì a lamentarsi. Se si considera che non tutti hanno un collegamento e lo sanno usare, soprattutto in una zona con molti anziani, significa che sono davvero tante le persone che vogliono far sentire la propria voce per i disagi che subiscono.

Il quadro che esce dal gruppo Facebook è sconfortante: scorrendo la pagina si nota quante volte un cittadino si prende la briga di scrivere: “Oggi è saltata la corsa”.

La situazione è talmente grave che il 19 marzo, in piazza dell’Olmo 3 alle ore 18, ci sarà un incontro pubblico con i vertici dell’AMT, l’assessore Dagnina e altre autorità locali. La cosa vagamente ironica è che quel giorno ci potrebbe essere lo sciopero degli autobus!

I cittadini della zona chiedono semplicemente il rispetto degli orari per una zona che ha bisogno di questo servizio per riuscire ad avvicinarsi alla città.

In tutto questo, in questa situazione non facile, ci sono poi anche storie che fanno capire quanta solidarietà ci sia, anche o forse soprattutto, nei momenti di disagio. Non sono stati pochi i cittadini interpellati in questi giorni che ci hanno detto: “Guarda, dalle nostre parti, se vedi uno alla fermata gli dai un passaggio. Che non si sa mai per quanto tempo dovrà aspettare il 470”.

 

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