Genova. Dopo 15 anni di ricerche, un latitante albanese accusato di gravi reati commessi a Genova è stato arrestato stamani a Bari, in collaborazione con la Polizia di Frontiera Marittima del capoluogo pugliese.
Gani Cakoni, questo il suo nome, è accusato di violenza sessuale aggravata e induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di una connazionale minorenne, tutti reati commessi a Genova.
I fatti risalgono a 15 anni fa quando la polizia genovese aveva arrestato Cakoni, all’epoca 45enne, perché aveva condotto con sé in Italia dall’Albania una ragazza di appena 16 anni, violentandola e costringendola a prostituirsi per le vie di Genova.
Gli investigatori, che non hanno mai interrotto le ricerche hanno intercettato l’uomo appena sbarcato al porto di Bari con una motonave da Valona. A suo carico pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Genova.
Cakoni, dopo aver scontato sei mesi in regime di custodia cautelare in carcere, all’esito del processo era stato condannato alla pena di anni 12 di reclusione e si era sottratto agli obblighi, rifugiandosi in patria.
L’uomo, 60 enne, è attualmente detenuto in carcere a Bari.