Genova. In accappatoio e cuffia da doccia si sono presentati davanti alla Provincia di Genova, dove i sindaci si riuniscono per discutere del nuovo regolamento del servizio idrico integrato e della nuova tariffa, per dire “no” ai sempre più frequenti distacchi di fornitura idrica.
Questa è la singolare protesta, il flash mob, messo in scena dal Comitato Acqua Bene Comune Genova. “Oggi simuliamo uno dei tanti distacchi di acqua che avvengono e siamo qui per chiedere ai sindaci della nostra Provincia di inserire nel nuovo regolamento del servizio idrico integrato il divieto assoluto di distacco, sia perché l’acqua è un diritto, sia perché per via della crisi molte famiglie non riescono più a pagare le bollette e sia perché l’attuale tariffa è illegittima e viola l’esito del referendum”, dichiara Alessio D’Alessandro del Comitato genovese.
“Non si capisce perché l’utente povero debba rivolgersi ad un avvocato per far valere i propri diritti, mentre il gestore ricco possa semplicemente minacciare il distacco di acqua”, conclude.
Il Comitato non ci sta e con questa protesta vuole ribadire ancora una volta l’importanza dell’esito referendario e sottolineare che l’acqua è un diritto di ogni cittadino.