Genova. Ancora allarme sicurezza e ancora polemiche al carcere di Marassi. Questa volta a far parlare della casa circondariale di Genova ci ha pensato un grave incidente avvenuto poche ore fa. Questa mattina un detenuto ha infatti subito gravi ustioni al volto ed alle gambe a seguito di un esplosione della bomboletta di gas usata per alimentare i fornellini in dotazione. L’uomo è stato ricoverato presso il reparto grandi ustionati di Villa Scassi in gravi condizioni.
“Abbiamo da sempre evidenziato la pericolosità di queste bombolette di gas. Sarebbe più opportuno – afferma il segretario regionale del Sappe ligure Michele Lorenzo – sostituire questo obsoleto modello di bombolette con altri dotati di maggiore sicurezza. In commercio ne esistono di più moderni e sicuri, come le cartucce a valvola che offrono grande sicurezza. La valvola evita le fughe di gas e possono essere scollegate anche se non sono completamente esaurite e l’involucro non è in metallo, quindi minore pericolo in casi di deflagrazione. L’incidente che ha coinvolto il detenuto è avvenuto proprio nell’intento di cambiare la cartuccia ed è avvenuto in una cella con 7 detenuti, solo grazie al tempestivo intervento dell’agente di servizio si è evitato il peggio soprattutto per gli altri presenti nella cella e consentendo un rapido soccorso e ricovero presso l’ospedale di Sampierdarena dove è tutt’ora piantonato”.
Drammatici i numeri del carcere di Marassi: “Ad oggi – continua Lorenzo – nel più grande istituto della Liguria sono già 22 gli eventi critici che hanno caratterizzato i primi 3 mesi dell’anno, ben 4 tentati suicidi e 9 risse, tutte fronteggiate dalla Polizia Penitenziaria. L’istituto di Marassi è posizionato al 10° posto tra gli istituti più problematici d’Italia”.