Cronaca

Da Levante a Ponente, il dossier di pendolari, consumatori e Wwf: “Buchi orari nelle linee liguri”

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Liguria. I Comitati pendolari, le Associazioni di Consumatori e il WWF Liguria hanno creato un dossier dei Buchi orari nelle linee liguri che, linea per linea, analizza le assenze di servizio ferroviario in numerose località.

“La decisione dell’assessorato ai Trasporti della Regione Liguria di intervenire nel febbraio 2014 per finanziare treni aggiuntivi nell’estremo levante (peraltro in una tratta, la Spezia-Sarzana, in carico alla Regione Toscana per gli accordi di Tivoli del 1998), onde consentire agli utenti coincidenze brevi con treni a media percorrenza, sembra rappresentare una novità in un panorama generale del servizio in regione in cui il ‘pane quotidiano’ sono stati e sono continui tagli al servizio. La motivazione ufficiale è stata che era necessario intervenire per colmare un ‘buco orario’ – spiegano i pendolari – Motivazione che da un punto di vista teorico è più che legittima, e non si può che essere lieti di questo approccio. Però, se questo approccio dovesse essere – come dovrebbe essere – generalizzato a tutte le linee in regione, ci sarebbero non pochi ‘buchi’ da colmare”.

Ma quello che è successo negli ultimi anni, secondo i pendolari, è che i buchi non sono stati colmati, anzi, sono stati dilatati e lo scopo del documento è quello di individuare alcune specifiche situazioni ritenute particolarmente negative: “buchi orari” vistosi e fortemente penalizzanti o per determinate realtà territoriali o per determinati utenti.

In sintesi, pendolari, consumatori e ambientalisti chiedono che il primo e inderogabile atto sia quello della sospensione dei tagli previsti dal 16 marzo. Poi chiedono il ripristino dell’ultimo regionale serale da Milano (ex 2199) con orari compatibili con le coincidenze a Genova per il levante ed il ponente, come treno unico e con una ripartizione dei costi tra regione Liguria e regione Lombardia; ripristino del regionale serale cancellato nel 2012 (l’ex 11391) tra Alassio Sestri Levante, con partenza effettuata da Ventimiglia per garantire un ultimo collegamento tra estremo ponente e Tigullio, in orari di arrivo a Genova Principe compatibili con l’arrivo dell’ultimo regionale da Milano;

Ridefinizione della circolazione del reg. 11317 da Savona per La Spezia, (Ge Brig. 22.13, attuale orario di arrivo a La Spezia ore 00.24), e inserimento delle fermate di Bogliasco, Pieve, Sori, Riva Trigoso, Framura e Bonassola; ridefinizione della circolazione del regionale 11319 da Ventimiglia per Sestri Levante per garantire una maggiore copertura territoriale nel levante genovese e ligure (Sturla, Quarto, Quinto, Pieve Ligure, Sori); ridefinizione della circolazione del reg. 11328/11362 da La Spezia per Genova Principe (la Spezia 21.53) con inclusione delle fermate a Zoagli, Pieve Ligure, Sori e Bogliasco, per coprire un “buco” orario in qualche caso di quasi 2 ore; ridefinizione della circolazione del reg. 11330/11372 da La spezia per Genova Principe (la Spezia 23.10) con inclusione della fermata a Riva Trigoso e Cavi, per garantire un ultimo collegamento della giornata. ridefinizione della circolazione del regionale 11260 da La Spezia (07.12) per Genova P.P. (08.15 da Chiavari) con inclusione delle fermate a Lavagna e Zoagli.

E ancora: ridefinizione della circolazione del regionale 21028 da Recco (08.55) per Genova Principe con inclusione delle fermate di Sori, Pieve e Bogliasco, onde colmare almeno in parte un “buco” orario in fascia mattinale; inserimento di una coppia di treni sulla linea Genova-Busalla/Isola in fascia mattinale onde colmare in parte il “buco” di due ore a salire dalle 08.39 alle 10.37 (orario da Busalla) e a “scendere” dalle 08.50 alle 10.50 (orario sempre da Busalla); ripristino doppia coppia di treni sulla linea Genova-Busalla/Isola in fascia serale, onde garantire almeno 2 collegamenti a scendere e a salire dopo le 21, con orari compatibili con le coincidenze a Genova per il levante ed il ponente; ridefinizione della circolazione sulla linea Genova-Acqui Terme, con inserimento della fermata di Granara da parte del regionale 6164 delle 15.41 e del regionale 6166 delle 17.36 in direzione Acqui Terme, e inserimento della fermata di Granara da parte del regionale 6171 (arrivo a Genova Sampierdarena ore 18.44) e del regionale 6173 (arrivo a Genova Brignole ore 19.51) in direzione Genova.

Il dossier completo è visionabile sul blog Genovamilanonewsletter.

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