Crociere, la Liguria balza al secondo posto: oltre 2,2 milioni di passeggeri e una crescita del 33%

msc crociera - terminal traghetti - porto di genova

Genova. Il 2013 è stato un anno buono per il turismo crocieristico nazionale, che con oltre 11,2 milioni di passeggeri movimentati (somma di imbarchi/sbarchi e transiti), è cresciuto del 3,6% rispetto al 2012.

Due diverse indagini sul settore delle crociere, frutto del lavoro dell’Osservatorio Turistico Regionale, sono state presentate oggi, alla Camera di Commercio di Genova, dall’Assessore Regionale a Turismo e Cultura Angelo Berlangieri e dal Presidente di Unioncamere Liguria Paolo Odone, con la collaborazione di Is.Na.R.T e delle due compagnie crocieristiche leader nel settore, Costa e Msc.

La Liguria, tra il 2012 e il 2013, è stata protagonista di un vero e proprio balzo in avanti, scalando la classifica nazionale delle regioni e portandosi al 2° posto, alle spalle del Lazio e prima del Veneto: oltre 2,2 milioni di passeggeri e una crescita del 33% rispetto al 2012.

Buona anche la posizione dei porti liguri nella classifica nazionale: Genova e Savona ricoprono rispettivamente la quarta e quinta posizione (Genova con oltre 1 milione di passeggeri nel 2013 e una crescita del 32% sul 2012, Savona con 939 mila passeggeri e una crescita del 16%), mentre La Spezia, entra nella classifica dei primi 15 porti italiani (all’11° posto con oltre 205 mila passeggeri).

“Le due indagini presentate oggi sono rispettivamente un’istantanea di quello che siamo e un disegno di quello che dovremmo essere – ha commentato il Presidente Paolo Odone in apertura dei lavori – la prima è un’analisi dettagliata del rapporto tra la nostra regione e i crocieristi che transitano nei porti di Genova e Savona, le loro aspettative, i loro consumi, il loro giudizio sulla nostra accoglienza. La seconda delinea il rapporto fra città e porto a Genova e Savona e mette a confronto i casi liguri con i principali “competitor” mediterranei (Barcellona, Civitavecchia, Pireo, Venezia) e globali (Miami): lo studio ci rivela una tendenza interessante di queste città a fare dei propri porti non più solo un punto d’accesso, ma una vera vetrina dei propri territori, il primo passo dell’esperienza della vacanza e della ricerca delle identità locali”.

“Questo studio ha avuto un duplice obiettivo – ha continuato l’assessore al Turismo, Angelo Berlangieri – Da un lato conoscitivo, finalizzato a mettere in evidenza i servizi turistici dei porti liguri rispetto ad altre realtà portuali d’eccellenza, sulla base di alcuni indicatori importanti quali accessibilità, accoglienza, comfort fornito al turista e integrazione con il territorio.

Dall’altro, partendo dalle best practise analizzate, l’obiettivo più importante è stato però quello di individuare le caratteristiche di qualità per la fruizione turistica del porto, una sorta di decalogo che metta in evidenza i servizi strumentali allo sviluppo di un porto-destinazione di eccellenza”.

“Il passaggio successivo – ha concluso – è ora quello di fare in modo che i nostri porti diventino sempre più competitivi. Per farlo occorre sviluppare progetti settoriali mirati, anche sfruttando al meglio le opportunità che provengono dalla nuova programmazione europea 2014-2020. Da qui l’esigenza di individuare dei partner con i quali condividere l’importante obiettivo di un potenziamento competitivo”.

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