Champions League, prova di forza della Pro Recco: Barceloneta battuto nettamente

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Sori. Nella piscina di Sori, non riempita all’inverosimile, ma comunque ricolma oltre le aspettative, va in scena la partita tra Pro Recco e Barceloneta.

Tifosi caldissimi, con trombe, tamburi e striscioni, che creano un clima incandescente per una gara che la Pro Recco deve vincere a tutti i costi, entrando in vasca con la consapevolezza che lo Jug ha già vinto in Ungheria per 10-8 sull’Eger e che attualmente ha 3 punti in più in classifica dei liguri.

Com’è abitudine della società biancoceleste, la Pro Recco sposa una causa sociale e i giocatori entrano in vasca, indossando la maglietta che pubblicizza la lotta al neuroblastoma.

Neppure il tempo di fiatare che la Pro Recco, concentratissima, passa in vantaggio: in azione d’attacco ad uomini pari la palla viaggia coast-to-coast lateralmente da Ivovic a Giorgetti,che da posizione cinque, come il suo numero, trafigge con tiro angolatissimo Lopez Pinedo.

Pareggia subito il Barceloneta con l’ex Florentia, Lifante Espanol, ad uomo in più con Gitto nel pozzetto. Anche la Pro, poco dopo, sfrutta il suo uomo in più: fuori Munarriz, segna di nuovo Giorgetti dalla stessa posizione di prima, anche se con minor angolatura.

Ha la possibilità di incrementare la Pro Recco con tre espulsioni di seguito a favore: nella prima (nel pozzetto De Lera ) colpisce la traversa con Jokovic, nella terza (fuori Ubovic) il tiro è ribattuto (ma dopo i 20″, con le coppie già formate); solo nella seconda Ivovic (fuori Petkovic) si ricorda di Brescia e sfodera un terribile fendente dal centro, ribadendo il suo attualmente incredibile fiuto del gol. Fine del primo parziale 3-1.

Lo stesso colpisce un palo in inizio di secondo quarto,in posizione di certa tranquillità. Esce Petkovic con una decisione di Spiegel molto contestata dalla panchina gialloblu, segna Janovic da posizione cinque,scegliendo la soluzione personale dopo aver visto marcati i compagni.

Spiegel si fa perdonare dagli spagnoli e decide doppia espulsione in pochi secondi contro la Pro: fuori Giacoppo e Aicardi, in sette contro cinque accorcia l’ex, applauditissimo e celebrato con tanto di striscione a cuore, Perrone. 4-2

Si ripete Janovic a uomo più, con Fernandez nel pozzetto: colpisce la traversa Figlioli, riprende Felugo per il montenegrino che fulmina Lopez Pinedo; esultanza in serie della Pro Recco.

La partita si scalda, la panchina di Martin, richiamato verbalmente da Simion, si agita molto ad ogni decisione contraria. Janovic commette fallo grave su Sziranyi,rigore. Batte Espanol Lifante ed 5-3: anche lui esulta platealmente con temperamento tutto catalano.

In trenta secondi la Pro Recco passa dal potenziale +1 al reale +3. Va fuori Lapenna, pescato in fallo in ripartenza da Speigel, ma Tempesti para il tiro incrociato di Munarriz; fronte opposto, lancio illuminante di Jokovic a Ivovic che in posizione di centro anticipa avversario e prolunga in rete a schiaffo alzandosi fino in cielo. 6-3, mancano tre secondi alla sirena.

Accorcia in inizio di terzo tempo ancora Felipe Perrone, in superiorità per esclusione di Gitto, 6-4, ma è della Pro la conclusione più bella ad uomo in più: Spiegel e Simion mandano nel pozzetto in rapida successione Roca e Minguell. Il Barceloneta si chiude, è strettissimo, bella la circolazione di palla dei liguri, Ivocic, Aicardi, liberato a entro porta, schiaffo dall’alto in basso e gol spettacolare, 7-4.

Lungo periodo senza traumi, poi la Pro aumenta il divario, raggiungendo il massimo vantaggio, con Figlioli che da posizione tre,aiutato da un deviazione di Perrone,che per ciò si dispera, segna lo 8-4, con Sziranyi fuori. Ancora una prodezza di Tempesti sulla sirena a la Pro affronta l’ultimo riposo in vantaggio di quattro gol da gestire in 8 minuti.

L’ultimo quarto si apre con due tiri di rigore,uno causato da Figlioli e trasformato da Lifante Espanol, l’altro causato da Fernandez e trasformato da Figloli che bilancia in meno di un minuto. Poi esce Echenique al primo fallo, altra trasformazione superba con circolazione di palla egregia Ivovic-Janovic-Giacoppo al volo,tutto in verticale, 10-5.

Segna Ubovic, primo gol del centroboa catalano, 10-6. E’di Ivovic, ancora una volta goleador pesante, l’ultimo gol di una gara che la Pro vince, gestisce nella parte finale, dimostrando un crescendo di forma impressionante. Termina con la piscina tutta in piedi a scandire Re-cco, Re-cco!

Il tabellino:
Pro Recco-CNA Barceloneta 11-6
(Parziali: 3-1; 3-2; 2-1; 3-2)
Pro Recco: Tempesti, Lapenna, Madaras, Figlioli 2 (1 rig.), Giorgetti 2, Felugo, Janovic 2, Aicardi 1, Giacoppo 1, Jokovic, Ivovic 3, Gitto, Pastorino. All. Giuseppe Porzio.
CNA Barceloneta: Lopez-Pinedo, Sziranyi, Perrone 2, Munarriz, Espanol 3 (2 rig.), Minguell, Roca, Echenique, Ubovic 1, Fernandez, De Lera, Pektovic, Lloret. All, Jasus Martin.
Arbitri: Spiegel (GER), Simion (ROU). Delegato: Milivoj Bebic (Cro).
Superiorità numeriche: Pro Recco 7/11 + 1 rigore, Barceloneta 3/8 + 2 rigori.
Espulsioni definitive: nessuna.

Ora il team recchelino è secondo a pari punti con lo Jug Dubrovink e ai già qualificati iberici organizzatori della final six (miglior differenza negli scontri diretti). I campioni d’Italia giocheranno il 9 aprile ad Atene contro l’Olympiacos nella penultima giornata del girone A.

Gli altri risultati:
Eger (Hun)-Jug Dubrovnik (Cro) 8-10
Primonje Rijeka (Cro)-Olympiacos (Gre) 10-8

La classifica: Primorje Rijeka (Cro) 19; Barceloneta (Esp), Pro Recco e Jug Dubrovnik (Cro) 13; Olympiakos (Gre) 9; Eger (Hun) 3.

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