Difficile fare le pagelle in una partita vivace ed equilibrata per tutto il primo tempo ma che poi finisce con un risultato così rotondo.
Da Costa 6 – lo trafiggono ripetutamente eppure rimane sveglio. Certo quest’oggi non era in vena di miracoli. Umano.
De Silvestri 6 – ad aspettarlo trova Dal Grosso, che è uno tignoso. Eppure si fa sempre trovare sia in fase offensiva che difensiva. Puntuale.
Mustafi 7 – l’impressione è che migliori di match in match e l’idea che Delio Rossi lo tenesse in naftalina, a questo punto, sorprende. Fa a sportellate con Dennis e annulla il piccoletto Morales, tutto con eleganza rara.
Gastaldello 5,5 – primo tempo di sacrificio e affanni, si scoprirà ben presto perché. Dimezzato. Dal 46’ Fornasier 5,5 – entra e l’Atalanta chiude il match, da lì si abbassano i ritmi e non ha spazi né per far vedere quanto sia bravo, né per mostrare lacune. Ordinario.
Regini 6 – km e minutaggio lo stanno trasformando. E’ più attento in copertura e si muove con più scioltezza nelle zone avversarie. Sfrontato.
Palombo 5,5 – vero che Mihajlovic lo ha rivitalizzato, ma è vero che la partita oggi la Sampdoria l’ha persa in mezzo al campo. Frastornato.
Krsticic 5 – vedi la voce Palombo, con in più l’errore da matita blu che ha spalancato la porta a Dennis per il terzo gol che ha tolto ogni speranza. Pasticciaccio.
Gabbiadini 5,5 – non è ispirato e fa il Gabbiadini solo sul 3 a 0 con un tiro insidioso alla destra di Consigli. Spento.
Eder 5 – gli spunti sono i soliti, ma oggi appare complicarsi un po’ troppo la vita. Attorcigliato. Dall’80 Sansone sv – le solite giocate alla Sansone, quelle che ti chiedi perché trova così poco posto. Incompiuto.
Soriano 6 – è l’ultimo a spegnere la luce, fa il suo in mezzo e ci prova sia di testa sia di piede ma senza risultati. Un po’ come la Germania ai mondiali, gioca bene ma non serve. Teutonico.
Okaka 5 – prestazione sottotono dell’ex romanista, si affida al fisico beccandosi subito un’ammonizione che lo frenerà per il resto della partita. Maldestro. Dal 57’ Lopez – pensa a riguadagnarsi il posto e non a mettere in piedi la baracca. Selfish.