Cronaca

“Yo decido”, anche Genova si mobilita: solidarietà alle donne spagnole per la libertà e il diritto all’aborto

Varie

Genova. Anche la Rete di Donne per la Politica di Genova partecipa a “Yo decido”, l’iniziativa indetta dalla rete Womenareeurope in solidarietà alle donne spagnole, contro la proposta di legge presentata dal ministro Gallardòn, che limiterebbe fortemente la libertà di decidere delle donne. La mobilitazione è stata lanciata dai movimenti femministi spagnoli in difesa del diritto all’aborto, ma non solo, e si propone di creare una rete europea a difesa della libertà delle donne e del diritto all’autodeterminazione, con una fitta rete di iniziative che si svolgeranno oggi, contemporaneamente, in varie città d’Europa.

La Rete genovese ha deciso di partecipare al mailbombing inviando oggi una mail all’ambasciata spagnola. Ogni associazione che partecipa alla Rete ed ogni donna di ogni singola associazione invieranno la mail che segue agli indirizzi: emb.roma@mae.es, cog.roma@mae.es , ambespit@mae.es. “Invitiamo anche altre associazioni  e singole cittadine a muoversi in questo senso”, dichiara la rete.

Ecco il testo della mail da inviare.

Perché io decido partendo dall’autonomia morale, che è la base della dignità di tutte le persone, non accetto nessun obbligo o divieto posto ai miei diritti sessuali e riproduttivi, nessun impedimento alla mia totale realizzazione in quanto persona. In quanto essere umano autonomo, rifiuto di sottostare a trattamenti degradanti , a ingerenze arbitrarie e a tutele coercitive rispetto alla mia decisione di diventare o non diventare madre.

Perché sono libera invoco la libertà di coscienza quale bene supremo e fondamento delle mie scelte. Chiamo cinici coloro che evocano la libertà per restringerla , in nome della libertà malevoli coloro che vogliono imporre i loro principi di vita fondati sulla rivelazione divina senza badare alle sofferenze che comportano. Come essere umano libero non accetto una maternità imposta e un regime di tutele che condannano le donne ad essere eterne minorate sotto il profilo dell’ età sessuale e della riproduzione.

Perché vivo in democrazie e sono democratica, accetto le regole del gioco che separano i diritti dal peccato e le leggi dalla religione. Nessuna maggioranza uscita dalle urne , può, per quanto assoluta, legittimarsi nel trasformare i diritti in delitti e obbligarci a seguire dei principi religiosi sotto ricatto penale. In quanto cittadine , esigo dai nostri governanti che preservino la democrazia e salvaguardino la pluralità anziché il dispotismo.

Perché io decido, perché io sono libera e perché vivo in democrazia, esigo dal Governo di qualunque colore sia, che promulghi leggi favorevoli all’ autonomia morale, garanti della libertà di coscienza e della pluralità e diversità di interessi.

Perché io decido, perché sono libera e perché vivo in democrazia, esigo che sia mantenuta l’attuale legge sulla salute sessuale e riproduttiva e sull’IVG per promuovere l’autonomia morale, preservare la libertà di coscienza e garantire la pluralità di interessi per tutte le donne.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.