Genova. Sono più di 1300 le firme consegnate nella mani del sindaco Marco Doria contro l’ampliamento del Vte. “I cittadini si oppongono al progetto presentato dall’Autorità portuale nel settembre scorso, che prevede l’apertura della diga foranea a levante e che comprometterebbe a livello ambientale ed economico il quartiere di Pegli – spiega Gabriele Fiannacca, consigliere Movimento 5 Stelle nel Municipio VII Ponente – Altro fatto grave è che nello scorso settembre l’Autorità portuale non abbia coinvolto neanche i comitati cittadini, le associazioni e i municipi”.
Le perplessità sono molte. “Sembra anche che l’amministratore delegato del Vte abbia detto di non essere interessato a questo ampliamento e quindi bisogna porsi ancora di più delle domande – prosegue – occorre chiedersi se effettivamente serva allargare un porto che è sottosfruttato e che ha creato un danno ambientale ingente nel ponente genovese, quasi irreversibile”.
In questa occasione Fiannacca ha anche fatto un accenno al Por di Prà. “La situazione è tesa perché ci sono stati parecchi pasticci e problemi nella progettazione del progetto – conclude – i cittadini hanno molti dubbi sulle 4 corsie e non c’è una reale connessione tra centro storico e fascia di rispetto. Recentemente, inoltre, siamo anche venuti a sapere che la Cittadella dello Sport non si può più fare”.
Le problematiche del Ponente sono molte, proprio come le firme raccolte dai cittadini contro l’ampliamento del porto.