Genova. Andrea Donati, morto improvvisamente per strada il 19 agosto 2013 in via Sestri, nel ponente genovese, è stato ucciso dallo shock anafilattico, causato dalla puntura di una vespa. Era stato punto poco tempo prima da un imenottero e in più era allergico.
Questo insieme di fattori ha causato lo shock anafilattico, risultato fatale per l’ex rugbista 46enne. Gli ultimi accertamenti svolti dal medico legale sono arrivati sul tavolo del sostituto procuratore Federico Manotti che, a questo punto, molto probabilmente chiuderà il fascicolo “modello 45” (quindi senza ipotesi di reato), aperto contro ignoti per poter eseguire gli accertamenti tecnici. Anche perché le indagini hanno anche accertato che non vi furono ritardi né errori nei soccorsi, come era stato ipotizzato in un primo momento.
Donati, secondo quanto riportato da alcune testimonianze, quella mattina del 19 agosto era andato a far colazione al bar Verde Salvia, accanto all’Oviesse, insieme al suo cane. Fuori dal locale, è stato punto dall’insetto. Inutile il tentativo di soccorso da parte degli operatori del 118.