Genova. A pochi giorni dall’ultima manifestazione, i lavoratori delle riparazioni navali del porto di Genova proclamano un altro sciopero, un pacchetto di 20 ore nel mese di marzo, e proseguono con il blocco del lavoro straordinario. Lo comunicano oggi Fim, Fiom e Uilm con una nota unitaria.
“La scelta di disdire il contratto integrativo dell’area riparazioni navali è ritenuta inaccettabile – scrivono le organizzazioni sindacali riunite ieri – vuole cancellare un modello di contrattazione aziendale basato su principi solidaristici che coinvolgono tutto il sistema della aziende delle riparazioni navali.
Ancora una volta si vogliono scaricare le inefficienze delle aziende sul costo del lavoro, mortificando la professionalità dei lavoratori”, concludono.
Solo venerdì scorso i lavoratori erano scesi in piazza con un corteo per dire no alla disdetta del contratto integrativo in vigore dal 1988, un colpo ritenuto dai sindacati “drammatico” per un comporto che accomuna tutte le 76 aziende, fra medie, grandi e piccole e che riguarda circa 1400 lavoratori.