Genova. Ancora note dolenti per il Teatro Carlo Felice perché si allungano i tempi per poter accedere al prestito “Salva Fondazioni”. Il cda del teatro si è riunito ieri e il sovrintendente Giovanni Pacor ha fatto il punto sugli ultimi incontri avuti a Roma con il commissario ministeriale Pier Francesco Pinelli, con la prospettiva di un allungamento fino a Pasqua dei tempi per la presentazione della documentazione per ottenere il finanziamento.
Sul tavolo restano aperte questioni delicate come le modalità di prepensionamento e l’eventualità dell’utilizzo di eventuali esuberi. I sindacati, che lamentano la mancanza di un documento-base di programmazione per l’avvio di una discussione, sono contrari all’ipotesi di tagli, perché sottolineano che il Carlo Felice è già sotto organico. Il sovrintendente intende arrivare ad un accordo con i sindacati entro un mese, ma il percorso potrebbe essere tortuoso anche perché allo stato attuale c’è una spaccatura nel fronte sindacale.
Ieri sono state approvate le linee di bilancio di previsione per il 2014, passo obbligato per poter subito accedere a fondi del FUS, la cui erogazione per il 2014 è stata annunciata come imminente. La proposta di bilancio, con pareggio attorno ad un valore di 20 milioni di euro, sarà ora sottoposta al vaglio del Collegio dei Revisori.