Roma. La storia ha dell’incredibile, eppure è tutto vero. Roberto Papadia, 62enne ligure da domenica 9 febbraio vive all’aeroporto di Fiumicino.
Papadia è un disoccupato, si è accampato sulla Terrazza Roma al Terminal 3 del «Leonardo Da Vinci» di Roma. Da giorni sopravvive come può.
Domenica scorsa è sbarcatodal Cile. Nella sua vita molti e diversi lavori, dai cantieri genovesi fino ad essere archivista per IlSecolo XIX.
L’ultimo impiego italiano risale al 2007, poi non è riuscito più a trovare altre occupazioni. Così ha cominciato a viaggiare in cerca di esperienze e soldi per sopravvivere. Dal Sudafrica all’Argentina, passando per la Nuova Zelanda.
Burocrazia, oneri, visti e permessi di soggiorni lo hanno allontanato dalla Nuova Zelanda. Ha provato l’avventura cilena, ma niente da fare è dovuto rimpatriare, ma in Italia non ha lavoro, denari o persone che lo aiutino.
Si è stanziato così a Fiumicino, si è fermato lì incerto sul suo futuro e nella speranza, modesta per chiunque e in particolare per un viaggiatore che ha lavorato in molti diversi posti del mondo, di trovare un posto da dormire in qualche centro che ospita poveri nella capitale.