Liguria. Nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto: con queste motivazioni la Corte Costituzionale ha bocciato la legge Fini-Giovanardi che equipara droghe leggere e pesanti. Torna quindi in vigore la Iervolino-Vassalli come modificata da referendum del ‘93, che prevede pene più basse per le droghe leggere.
In attesa di capire quali effetti avrà la novità sui tanti, qualcuno stima 10mila, che si trovano agli arresti a causa della Fini-Giovanardi, sono naturalmente numerose le reazioni riguardo alla bocciatura di una legge molto contestata. “Si tratta – ha detto Matteo Rossi, assessore regionale di Sel – di una vittoria per chi da anni si batte per dire no a una legge mostruosa”.
“La sentenza della Corte è un’ottima notizia – aggiunge Rossi – ma la nostra battaglia non è finita qui. Il Parlamento approvi ora una nuova legge che preveda, ad esempio, la legalizzazione del consumo e della coltivazione della cannabis per scopi medici e porti allo smantellamento del sistema di profitto per la criminalità organizzata”.