Chiavari. Il presidente di Ascom e Civ di Chiavari, Gianpaolo Roggero, lancia l’allarme sulle nuove forme di truffa che si stanno verificando in città e che riguardano le spedizioni di prodotti o articoli tramite corriere.
In sostanza, la truffa si concretizza nelle seguenti modalità: un corriere (“vero”) consegna ad un negozio i colli di un ordinativo di prodotti e pochi minuti dopo il titolare del negozio riceve una telefonata da una persona, che si qualifica come dipendente dell’azienda di spedizione, e viene informato che la consegna, purtroppo, è incompleta o errata e preannuncia che farà ripassare il proprio operatore.
Ma lo stratagemma non finisce qui. “Contestualmente si presenta in negozio un fattorino, con divisa dell’azienda di spedizioni, che inscena un battibecco al telefono con il suo presunto collega in merito all’opportunità di ritirare i colli o meno, e infine si accorda per il ritiro – spiega Roggero – Il titolare del negozio riconsegna i colli, facendo annotare la restituzione sul tagliando originale che gli aveva lasciato il precedente corriere. A distanza di qualche giorno, il titolare sollecita all’azienda di spedizioni la riconsegna della merce ma, quest’ultima, conferma che la merce è stata consegna regolarmente, mai ritirata e coloro che ne hanno effettuato il ritiro, non sono loro incaricati”.
Trattandosi di uno schema di truffa ricorrente, il presidente di Ascom raccomanda di prestare molta attenzione al momento della consegna della merce e alle persone che casualmente sono presenti nell’azienda.