Giorno del Ricordo, il presidente Boffa: “L’Europa deve superare le antiche ferite della storia”

giorno del ricordo

Genova. Al Teatro della Gioventù, a Genova, alla presenza di numerosi studenti provenienti da tutta la Liguria, si è svolta la cerimonia dedicata al “Giorno del Ricordo”. Gli ospiti hanno ricostruito le tragiche vicende avvenute sul confine orientale italiano negli anni conclusivi della Seconda guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi, quando, in seguito ad una violenta pulizia etnica molti giuliano dalmati di lingua e cultura italiana furono gettati nelle foibe, oppure costretti alla fuga, ad un doloroso esodo, abbandonando affetti e proprietà.

“Credo ci sia un unico orizzonte in cui inscrivere con piena onestà intellettuale le nostre future speranze: si chiama Unione Europea. L’istituzione che riunisce nazioni per secoli aspramente nemiche, dando a vincitori e vinti di innumerevoli conflitti una sola cittadinanza. L’Unione Europea non cancella le ferite della storia ma può superarle. Deve farlo. Forse non è ancora oggi l’Europa che vorremmo, ma lavoriamo perché l’Italia contribuisca e stimoli anche altri a contribuire alla sua piena realizzazione”.

E’ questo l’appello lanciato dal presidente del Consiglio regionale Michele Boffa, aprendo la cerimonia. Il presidente ha, dunque, rivolto “il saluto e il sentimento di premurosa vicinanza dell’Assemblea legislativa della Liguria a quanti vissero personalmente o attraverso i propri famigliari, le tragiche vicende della persecuzione, l’orrore delle foibe, l’esodo e l’esilio dalle terre in cui erano fortemente radicati”. Un particolare ringraziamento è andato ai rappresentanti regionali e provinciali dell’Anvgd. Il presidente ha concluso spiegando che la celebrazione annuale del Giorno del ricordo è stata voluta dal Consiglio regionale “quale risposta all’esigenza di un riconoscimento umano ed istituzionale per quello che fu un capitolo particolarmente drammatico e controverso della nostra storia nazionale”.

La parola è quindi passata a Claudio Eva, presidente del comitato provinciale A.N.V.G. D (Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia) di Genova, Emerico Radmann, vicepresidente del Comitato provinciale di Genova, membro del Comitato esecutivo nazionale e assessore all’assistenza, alloggi e beni abbandonati del libero Comune di Fiume in esilio, Fulvio Mohoratz, delegato per la Liguria della presidenza nazionale A.N.V.G.D, membro del Comitato esecutivo nazionale, e assessore alla cultura del libero Comune di Fiume in esilio e Giacomo Vittorio Parodi, vicepresidente nazionale della Federazione nazionale dei combattenti alleati, ha portato un breve saluto.

E’ intervenuto, infine, Emanuele Bacigalupo ex studente dell’istituto Liceti di Rapallo, che lo scorso anno aveva partecipato al viaggio organizzato dal Consiglio regionale nelle terre in cui si è consumato il dramma delle foibe.

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